Scappa la voglia di commentare notizie. Di che parlare? Di Moggi e della Juve? Ma siamo seri! Chi se ne frega di ‘sta gente e di tutti quelli che fino a ieri si sono inchinati a novanta gradi ed ora strillano di dimenticare tutto in nome dell’avventura italica ai mondiali. Forse qualcuno si meraviglia ancora per quel che succede? Davvero non si sapeva che il calcio è una associazione a delinquere legalmente consentita come del resto lo sono le banche e le assicurazioni? Be’ se c'è chi cade in buona fede dal pero è ancora più ingenuo di me che scrivo inutilmente queste note. Si perché io ancora di una cosa mi sorprendo: della mancanza di qualsiasi valore morale nell’inseguire soldi e potere. Un po’ lombrosianamente si potrebbe obbiettare: ma li vedi in faccia? Più che altro li sento: parlare, litigare, insultare, telefonarsi. Già perché saranno molto furbi, ma non hanno ancora capito che usare i telefonini è come fare riunioni di alcolisti anonimi in un bar. Dopo l’11 settembre Bush, senza chieder niente a nessuno, ha messo sotto controllo 200 milioni di utenti. In Italia non siamo mica da meno. Ci sono anche aspetti comici. Chiudere un arbitro nel cesso! Cose che succedono a scuola. Prooof! Franti mi ha chiuso nel cesso! E se Crossi non ha il coraggio di denunciare il misfatto c’è sempre un buon Garrone che informa il maestro dell’accaduto. Qui niente, tutti zitti. Tipica cultura mafiosa.
Lo stato d’eccezione provocato da un’emergenza immotivata
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Coronavirus. La paura dell’epidemia offre sfogo al panico, e in nome della
sicurezza si accettano misure che limitano gravemente la libertà
giustificando l...
