Voto NO al referendum: ovvio. Credo di più ai timori dei costituzionalisti di professione piuttosto che a una legge stesa da dentisti prestati alla politica che in altre occasioni hanno confessato di scrivere "porcate". Voto NO anche per l'abominevole campagna di disinformazione radio-televisiva dalla quale nulla si capiva se non che sarebbero diminuiti i parlamentari senza neppur dire che ciò avverrebbe dal 2016 o giù di lì. Voto NO infine contro lo scarso impegno dei promotori in questa campagna referendaria. A oltre due mesi dalle elezioni, i neo-governanti, incapaci di fare alcunché di concreto, presenziano in massa ai party del Riformista - un giornale inutile che nessuno legge e noi cittadini paghiamo - forse più interessati a futuri "inciuci" che a vincere il referendum. Beninteso: non è che la Costituzione sia "sacra ed inviolabile" come vorrebbe qualcuno. Mi sembra una coglionata anche avergli dato un premio Strega. La carta costituzionale è una legge di riferimento (volendo si veda La Costituzione come norma giuridica e non si cambia a cuor leggero. Quella inglese, neppure scritta, regge da oltre 300 anni. Noi italiani però di convinzioni condivise ne abbiamo pochine. Una volta c'era l'amore sviscerato per la mamma. Regge la smisurata ammirazione per la gagliardia fisica: Buffon, portiere dell'italica nazionale "Siamo uomini veri, con attributi grossi!" [sic!] Ma se si tratta di Costituzione sembra che se ne possa cambiarne una a legislatura ché intanto non frega niente a nessuno.
Lo stato d’eccezione provocato da un’emergenza immotivata
-
Coronavirus. La paura dell’epidemia offre sfogo al panico, e in nome della
sicurezza si accettano misure che limitano gravemente la libertà
giustificando l...
