Un po' perché sono cominciate le vacanze estive, un po' perché nutro dubbi sulla "formula" del mio BLOG (troppo serio, troppo politico, rétro, poco intimista, e maledettamente poco accattivante) dico basta.
La nazionale di calcio ha vinto, Amato, con la sua faccia da sorcio, quatto quatto torna in auge, D’Alema, tra una regata e l’altra, dirige da par suo la dissidenza interna, tutto va per il meglio e il Riformista continuerà a fare i suoi party di Vip a nostre spese così come a nostre spese continueranno ad essere stampate tonnellate di giornali inutili che nessuno legge. Anche chiudere il mio blog, gratuito, virtuale e dunque non inquinante e distruttivo come la carta stampata è atto di protesta.
Io che non ho provato non dico orgasmo, ma neppure alcuna particolare soddisfazione per la vittoria dell’Italia e mi sono schifato per i ridicoli festeggiamenti tricolori, le dirette su tutte le reti, le esternazioni della Melandri, incarnazione di tutte le possibili politiche banalità, qui mi fermo. Ancora estenuato dai conati di vomito per le patetiche sbrodolate dei giornalisti sportivi, e non, incomincio a credere seriamente di essere disadattato.
Mi sento più in sintonia con i pazzi catastrofisti che paventano il potere assoluto delle corporation - che fanno pagare ai miserabili della terra anche l’acqua da bere e spingono l’umanità verso l’armageddon ambientalistico - che con le serrate corportative di farmacisti ed avvocati.
Con quest’ultima sbrodolata perfettamente in linea con i quasi due anni di post pubblicati saluto i miei pochi affezionati lettori. Magari tornerò saltuariamente o in altra veste. Ora ho altro da fare e mi fa perdere troppo tempo indignarmi quotidianamente per scritto. Continuerò a farlo, ovvio, ma in altre forme. Nel blog rischiava di risultare stucchevole.
Paccherotti e parmigiana di melanzane
-
Delizia di pastaI paccherottiAlla parmigianaParmigiana al forno, semplice e
leggera con melanzane grigliate, passata di pomodoro, mozzarella e
parmigiano t...