Li ricordate? Correva l'anno... 1992
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"Sono almeno tre, [...] i limiti gravi della finanziaria: 1) aver affidato la manovra prevalentemente alle entrate (soprattutto a quelle straordinarie "una tantum") e non anche al contenimento delle spese correnti; 2) la sovrastima del gettito ordinario nell' area dei grandi tributi e la sottostima della spesa in alcuni settori critici, [...]; 3) il profilo esclusivamente congiunturale delle misure correttive, [...] Una politica di emergenza debole e inadeguata, quindi, incapace di contrastare la crisi strutturale [...] Con i provvedimenti correttivi [...] i problemi di fondo del Paese, non sono stati certamente risolti. [...] (Occorre) incidere, con interventi strutturali sulle spese, i nodi del pubblico impiego e della finanza locale. [...] Ora, il governo [...] si trova ad affrontare, in una fase di bassa crescita economica, il compito arduo di proseguire con il massimo rigore nel risanamento dei conti pubblici e della crescita dell' economia."
Pensate che questo articolo sia contemporaneo? Neanche per idea. Sono stralci da una Relazione della Corte dei Conti pubblicati dal Corriere il primo luglio '93, l'anno d'applicazione della finanziaria "lacrime e sangue" 1992 di Giuliano Amato, quella di 93000 miliardi di vecchie lirette.
Per saperne di più sulla manovra: Il sole 24 ore, L'abc della manovra da 24 miliardi di tagli
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