2005. Quattordici anni fa in questo Blog postavo il mio primo giorno della memoria.
Queste le mie odierne considerazioni.
Nel giorno della memoria della Shoah, la conduttrice della pur
benemerita prima pagina di Rai 3 non ha trovato di meglio da fare che
dar fiato a un articolo di Veneziani sul più falso dei giornali
italiani, guarda caso chiamato "La verità". Un giornalista dal forte
odore di orbace, indulgente, quando non connivente, con le peggiori
destre.
Il ricordo dell'orrore dei campi di concentramento,
inevitabilmente, è sempre più affievolito e lontano dalle coscienze dei
più giovani.
Ma cosa dobbiamo pensare se nel giorno della memoria
Netanyahu, primo ministro israeliano, amico dichiarato di Bolsonaro,
come di Orban e Trump (tutti personaggi legati da un medesimo amore
politico di estrema destra) si affretta a riconoscere l'autonominato e
dunque eversivo, presidente del Venezuela Guaidò, opposto a Maduro,
presidente eletto, per quanto al disastro abbia condotto il suo paese?
Magari sarebbe il caso di uscire dalle retorica delle commemorazioni
per considerare i gravi pericoli ai quali un forte vento reazionario
espone il mondo.
La Shoah è stata, è e sarà sempre il prodotto di
ideologie disumane che disconoscono i più basilari diritti di ogni uomo,
indipendentemente dall'etnia, dal colore della pelle, dalle credenze o
non credenze religiose, dalle appartenenze politiche e culturali. Per
questo non va dimenticata e vanno respinti con fermezza negazionismi e
revisionismi storici.
Laddove uomini, donne e bambini vengono
privati della loro identità, rinchiusi in campi di concentramento,
affamati, torturati, stuprati, uccisi, ridotti in schiavitù e così
spogliati di ogni dignità si è di fronte a una nuova Shoah. Poco importa
la motivazione e il luogo: Europa nazifascista, Siberia stalinista,
America, Asia, Medio Oriente, Serbia, Ruanda, Libia.
Ogni volta si perpetua la "banalità del male".
Lo stato d’eccezione provocato da un’emergenza immotivata
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Coronavirus. La paura dell’epidemia offre sfogo al panico, e in nome della
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giustificando l...