Formigoni (firmigoni per le firme false con le queli furono presentate le sue liste alle elezioni) e Monti
Per coloro che storcono il naso per i troppo competenti "tecnici" del governo Monti riporto dal sito della Rana - niente a che vedere con Rana, quello dei tortellini - l'elenco delle competenze dei componenti il governo lombardo.
(Le parti in corsivo - nota bene – sono quelle scritte dai diretti interessati nei rispettivi cv)
Romano La Russa, assessore alla sicurezza: Nato a Paternò, in provincia di Catania, l’11 gennaio 1952. Risiede a Milano dal 1960. Giovanissimo, partecipa alle battaglie politiche della Destra meneghina (a colpi di spranga, ndr), ricoprendo importanti incarichi prima nella Giovane Italia e poi nel Fronte della Gioventù. E’ un tecnico, o meglio è, tecnicamente, il fratello di Ignazio La Russa.
Daniele Belotti, assessore all’urbanistica: Bergamasco, nato nel 1968, di professione commerciante, è giornalista pubblicista e vanta collaborazioni con il quotidiano “La Padania” e varie riviste locali.
Giulio Boscagli, assessore alla famiglia. Nato il 30 giugno 1948, residente a Lecco, coniugato e ha sei figli (chi meglio di lui in quel ruolo, con una famiglia così numerosa). E’ stato presidente del Comitato per l’istituzione della Provincia di Lecco. E’ stato inoltre membro dei Consigli di Amministrazione dell’Associazione per l’istituzione di scuole universitarie a Como e Lecco, dell’Ente Pensionati Lecchesi. Un’ultima cosa. E’ il cognato di Formigoni, altro titolo che giustifica l’assessorato alla famiglia.
Gianni Rossoni, assessore all’istruzione e al lavoro. Nato a Offanengo (CR) il 17 gennaio 1949. Diplomato ISEF, insegnante di educazione fisica. Non fa una piega, insegna ginnastica… all’istruzione.
Massimo Buscemi, assessore alla cultura. Nato a Magenta (MI) il 13 giugno 1960, risiede a Milano. Dirigente d’azienda. Laureato in Economia e commercio alla Bocconi di Milano, consegue un Master in comunicazione d’impresa. A dire il vero non dirigeva nessuna azienda, ma (guarda un po’) era funzionario di quella Publitalia di Dell’Utri che tanto ha fatto per la nascita di Forza Italia. Insomma, un esperto della vendita di spazi pubblicitari alla cultura… un ossimoro.
Giulio De Capitani, assessore all’agricoltura. Nato ad Olginate (LC) il 27 febbraio 1946, architetto. Laureato al Politecnico di Milano, libero professionista dal 1971. Poi subito dopo è stato eletto e ha sempre fatto il politico. Non ha mai lavorato in vita sua. Braccia sottratte all’agricoltura.
Domenico Zambetti, assessore alla casa. Nato a Bari il 15 settembre 1952, vive e lavora a Milano dal 1973. Ha due figli ed è nonno di Carlotta e di Tommaso. Ha fatto parte per numerosi anni del CRIAL, (Comitato Regionale Inquinamento Atmosferico della Lombardia). Segretario della Commissione analitica per l’incidente di Seveso, Zambetti è esperto in materia di gas tossici e autore di una pubblicazione dal titolo “Guida alla conoscenza e all’uso dei gas tossici”, pubblicato nel 1995 da Assoservizi e ripubblicato nel 2009. Mi sa che gli hanno dato l’assossorato alla casa a sua insaputa.
Stefano Maullu, assessore al commercio. Nato a Milano il 15 marzo 1962. Nel 1987 inizia la carriera politica nella maniera più tradizionale, in sezione. Un altro che non mai fatto un cazzo in vita sua.
Carlo Maccari, assessore alla semplificazione. Nato a Volta Mantovana l’11 maggio 1965. Laureato in Farmacia all’Università di Parma. Presidente provinciale del Fronte della Gioventù, viene eletto a 20 anni consigliere comunale per il Msi a Castiglione delle Stiviere e successivamente riconfermato. Idem, come sopra: solo politica, mai lavorato.
Alessandro Colucci, assessore al paesaggio. Nato a Milano il 20 maggio 1974, dopo varie esperienze lavorative nel settore della moda, dell’abbigliamento, della ricerca di mercato e della grande distribuzione… Faceva il commesso o stava alla cassa?
Monica Rizzi, assessore allo sport. Inutile pubblicare il cv: è falso. E’ la leghista che si era autoattribuita una laurea in psicologia infantile in una fantomatica università svizzera. Con la laurea tarocca ha pure beccato, illecitamente, consulenze per alcuni ministeri a guida leghista. Roma ladrona, eh?
Poi in Regione Lombardia c’è il Trota e soprattutto c’è il capo, Roberto Formigoni, quello che si veste come un agente Tecnocasa e fa affari come uno di Cl. Che bella squadra di tecnici.