Delicato, surreale e tragico. Tre aggettivi per un film che tocca corde sentimentali diverse riuscendo a mantenere intatto lo straniamento dello spettatore.
"Mi piace collezionare delle cose. Colleziono notizie incredibili, assurde."
Dice il protagonista al giovane cinese che gli è piombato tra capo e collo - e del quale non riesce a disfarsi - sconvolgendo la routine di una esistenza sempre uguale.
Sebastián Borensztein, cinquantenne regista - ma non solo - argentino, riesce a mantenere leggera l'ossessiva ripetitività delle azioni di Roberto, il burbero proprietario di un negozio di ferramenta, che dopo la morte dei genitori (la madre muore nel darlo al mondo, il padre quando lui ha 19 anni ed è soldato nella guerra, delle Falkland) vive in solitudine la propria vita ai limiti di un autismo esteriore che maschera un mondo interiore di sentimenti inespressi.
"La vita non ha senso, è assurda". Di questo è convinto Roberto che raccoglie ritagli di giornale delle notizie più strampalate che può trovare. Neppure l'amore manifesto di una vicina riesce a smuovere Roberto dall'ottundimento sentimentale di cui si è fatto scudo. Ma poi, come una mucca caduta dal cielo, arriva il cinese...
Paccherotti e parmigiana di melanzane
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Delizia di pastaI paccherottiAlla parmigianaParmigiana al forno, semplice e
leggera con melanzane grigliate, passata di pomodoro, mozzarella e
parmigiano t...