Finocchiaro-Zanda |
Ma Letta e soci proseguono ineffabili per la loro strada.
Ieri il duo di burocrati PD Finocchiaro-Zanda ha riproposto una legge anti-movimenti: elezioni e rimborsi elettorali solo ai partiti.
Bufera. Oggi Zanda si dice "stupito" e dichiara di ritenere la polemica "pretestuosa e sbagliata". Mica ce l'aveva con il Movimento 5 stelle (che il termine movimento ce l'ha nella denominazione)!
Avessero almeno il senso del ridicolo. Sono burocrati di partito, ma non stupidi. Volerci far credere che non ci avevano proprio neppure pensato e che la loro onesta intenzione era ristabilire "una disciplina democratica dei partiti" (Zanda), equivale a prenderci per i fondelli.
Capito il PD? Non l'ha mai sfiorato la questione dell'ineleggibilità di Berlusconi (che ora rischia di abbattersi sulla sua testa), né alcun senso di colpa per aver disatteso totalmente la volontà referendaria degli italiani - che si erano espressi, nel lontano 1993, contro il finanziamento ai partiti al 90,3% (anche i referendum sono manifestazione di populismo?)
Quel che preoccupa il PD sono i cinquestelle e la spartizione del bottino dei rimborsi elettorali.
A questo punto perché spendere denaro pubblico per votare? Possono dividersi i parlamentari pari e patta e continuare a governare insieme. Ho una gran voglia di scrivere un insulto, ma non lo farò...