"Sono sopravvissuto all'otto marzo, sopravviverò anche alla festa del papà ... ma è sempre più dura", scrive l'amico Ivo. Però subito dopo arriva la giornata della "felicità" e poi quella della poesia.
Uscirne superstiti è quasi impossibile.
Ma a Pavia le cose le facciamo in grande. Non una sola giornata: da qualche anno marzo è addirittura "il mese della poesia". Grande iniziativa, come sempre sono grandi le iniziative ispirate dalla cara Daniela Bonanni, e patrocinate dal Comune.
Purtroppo io, da buon TTF, arrivo sempre tardi a scoprire le cose. Non me ne sono ricordato così come non mi sono ricordato che oggi fosse la "giornata della poesia". Pensavo ricorresse ieri, primo giorno di primavera, e invece era quella della felicità.
Non si riesce mica a tener presente tutto.
Tra gli strepitii per la cacciata della Perego dalla Rai, Sgarbi che, al solito, sbrocca, Grillo in fuga dal Pd distaccato sempre più nei sondaggi, Minniti intenzionato a dare un barcone di soldi per costruire lager a un tizio che si dice presidente libico, ma non ha alcun controllo sul territorio, Fini avviato a una gran brutta fine, candidati presidenti e ministri francesi dimissionari per aver assunto e pagato con soldi di Stato mogli, figli e figlie finanche minorenni (neanche fossero politici italiani!), l'oratoria di Don Ciotti imperterrito nel sovrapporre "la giornata della memoria e dell'impegno" a quella della poesia, uno perde la trebisonda.
Però ho rimediato in extremis.
Al mio corso d'italiano una ragazza latino-americana ha scritto e letto questa poesia di José Martí. Un inno all'amicizia tradotto e commentato insieme da persone provenienti da ogni parte del mondo.
Tiene el leopardo un abrigo
En su monte seco y pardo:
Yo tengo más que el leopardo,
Porque tengo un buen amigo.
Duerme, como en un juguete,
La mushma en su cojinete
De arte del Japón: yo digo:
“No hay cojín como un amigo.”
Tiene el conde su abolengo:
Tiene la aurora el mendigo:
Tiene ala el ave: ¡yo tengo
Allá en México un amigo!
Tiene el señor presidente
Un jardín con una fuente,
Y un tesoro en oro y trigo:
Tengo más, tengo un amigo.