Nicholas Negroponte, guru dell'informatica, fondatore prima di "Wired", prestigiosa rivista di tecnologia, poi del Media Lab del MIT (Massachussets institute of technology), ha preparato un computer portatile destinato a ridurre il divario tecnologico dei Paesi in via di sviluppo. Si tratta di un notebook per bambini da 500 Mhz e un giga di memoria, con uno schermo da 12 pollici, che utilizzerà il sistema operativo Linux. Avrà 4 porte usb, connettività Wi-Fi e una ricarica a manovella in grado di farlo funzionare anche in assenza di energia elettrica. Il suo costo sarà di cento dollari e verrà venduto ai governi che si incaricheranno della distribuzione. Il laptop di Negroponte sarà presentato in anteprima il 17 novembre al World Summit on the Information Society.
Il problema del digital divide è particolarmente sentito da coloro che si occupano d'informatica in relazione ai processi educativi. L'Italia purtroppo si distingue anche in questo per arretratezza nonostante le dichiarazioni di Stanca e le tre I della Moratti delle quali una doveva essere appunto Informatica. Infatti, secondo il World Economic Forum, siamo al 44° posto nel mondo per la diffusione e utilizzo di Internet e di computer, ultimi tra i Paesi industrializzati. garlaschelli
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