2013-12-31

2013-12-27

Me la sono persa la conferenza stampa natalizia del "premier-nipote" (e buoni propositi per perdermi anche le prossime)

Laura Tangherlini una giornalista che dovendo 
rimestare tutto il giorno le stesse notizie "s'è rotta er..."
Ma ci ha pensato Travaglio (che cordialmente detesto anche se mi tocca ammettere la fondatezza di fondo di molte sue affermazioni) a ricordarmela.
Se non altro oggi ha il merito di non scrivere inutili svolazzi e banalità passatiste come Ceronetti sul femminicidio o Corona con l'elogio alla candela.

Sì perché ne ho le palle piene delle solite fregnacce dei politici italiani, o se volete "me sò rotto er cazzo..." come recita romanamente la Laura Tangherlini di Rainews nell'ormai famoso fuori onda.
Se ce la faccio - perché i drogati di notizie politiche ricascano nel loro vizio facilmente come qualsiasi altro tossico - col prossimo anno chiudo.

Su questo mio Blog, brogliaccio di mille livori e non particolarmente interessanti commenti, intendo parlare d'altro.
Il fatto che non freghi niente a nessuno dei miei pochi lettori non mi preoccupa punto.
Se è vero che si scrive sempre per gli altri anche i diari più segreti è anche vero che riordinare i propri pensieri dando loro una forma compiuta è d'aiuto non soltanto "a futura memoria". Soprattutto serve per un'autoverifica della loro attendibilità.
Tra le poche o tante cose belle del Web c'è proprio questa incredibile possibilità di ricercare e approfondire qualsiasi aspetto dello scibile in tempo reale, come vivendo in permanenza all'interno della più grande biblioteca, emeroteca e quant'altro mai esistita. Peccato che i più se ne guardino bene dal farlo.

Tornando al Travaglio quotidiano oggi ha scritto su Il Fatto questo Quarantenni in quarantena che è una specie di riassunto del non fatto o malfatto del governicchio Letta.

Val la pena scorrerlo per rinfrescarsi tante incazzature.




2013-12-22

Buon Natale


Età mentale: anni 18














Per fortuna che i test sono una cagata altrimenti ci sarebbe di che preoccuparsi!

2013-12-15

Ritratti e autoritratti al tempo di Bitstrips

Facile autoprendersi per i fondelli con Bitstrips (sito creato nel 2007 anche se il suo boom risale allo scorso anno - vedi QUI)

Non servono grandi competenze per divertirsi con i pixel digitali (quantunque un po' di Photoshop non faccia mai male).

Il riferimento iniziale alla data del sito non è casuale. Velocemente le mode vengono e vanno sul "libro delle facce", e le applicazioni sono meteore fuggenti sempre più numerose.

Troppe, un po' come i libri pubblicati. Troppi e di scarsa qualità. Nè sempre i migliori prodotti riescono a spuntarla sulla massa delle fetenzie.

Il giochino di riprodurre l'autoritratto di Mapplethorpe, (1975) e lo splendido viso di Karina (Vivre Sa Vie, Jean-Luc Godard, 1962) - un tuffo nel passato - e il suo scimmiottamento  nella volgare imitazione di sé stessi proposta da Bitstrips, è solo un passatempo domenicale e non vale più di un sorriso.

Invece dà da pensare come, nello stesso 1975 a cui risale la fotografia di Mapplethorpe, la Kodak produsse il prototipo sottostante, quattro chili di peso, grandezza di un tostapane, inconsapevole che avrebbe decretato la sua stessa rovina.
Di che si tratta? Della prima macchina fotografica digitale capace di produrre una immagine da 0,01 megapixel in 23 secondi, registrandola su cassetta digitale.
Contrasta la "modernità" delle due immagini in b/n (pur bisognose di pellicola e sviluppo) con l'inarrestabile percorso del digitale.




2013-12-10

Politica e forconi ai tempi di Renzi

Giriamola come vogliamo, però che tre milione di persone vadano a votare a pagamento e due diano il loro consenso a Renzi resta un fatto significativo.
A parte i civatiani, sembra difficile che sia stata l'espressione del tradizionale "popolo di sinistra". Sono semmai i "forconi democratici" che ben si affiancano ai "forconi di destra" (ma fortemente motivati) nelle piazze. È un coagulo di dissenso multicolore con forti venature qualunquiste, ideologicamente non troppo dissimile da quello al quale si rivolge Grillo.
Non è un caso che anche le cosiddette "forze dell'ordine", sempre molto determinate nel manganellare il dissenso, oggi a Torino si siano "tolte i caschi" ufficialmente perché "erano venute meno le esigenze operative che ne avevano imposto l’utilizzo", ma secondo il segretario dell'Ugl, sindacato di polizia, "in segno di solidarietà con quella parte dei manifestanti che ha pacificamente mostrato il proprio disagio per la grave crisi che attraversa l’Italia" (e quel "pacificamente" è un capolavoro per chi ricorda quanti manifestanti pacifisti siano stati massacrati di botte durante le manifestazioni).
Di fatto in tutto questo marasma quella che sembra davvero "fuori gioco" è la sinistra.
Sinistra che non ha nulla a che fare, sia ben chiaro, con gli apparatchik cuperlo-dalemiani del Pd e, a ben guardare, neppure con i contorcimenti vendoliani di Sel o i rigurgiti vetero-comunisti di chi nelle istituzioni non riesce neppure più ad essere rappresentato.
Siamo di fronte a un melting pot che inevitabilmente trova dissenzienti coloro che si rifanno a un'idea di "sinistra" radicata culturalmente nella storia del novecento. La parola è passata a "nuovi soggetti politici", si sarebbe detto una volta.
Come andrà a finire ce lo dirà il tempo.


2013-12-09

Sussurri e grida

Imbarazzante silenzio sull'elezione di Renzi. Scontata, vero. Forse è per savoir faire che i suoi elettori si tacciano, paghi della schiacciante vittoria. Solo gli illusi apparatchik potevano pensare che l'ectoplasma dalemiano a nome Cuperlo potesse spuntarla. Nessuno s'illudeva invece che ce la facesse Civati, perdente designato della "sinistra" interna (come da tradizione). Infatti i suoi sostenitori sono felici perché "ha perso bene".
Penso di Renzi tutto il male possibile, ma da questo momento mi asterrò dal tiro al piccione (a parte quando sciorina cazzate tipo quella di ieri sera sugli imprenditori italiani).
Il "libro delle facce" è il luogo deputato per sparare a zero o elevare agli altari questo o quello. Un po' intristisce vedere come domini il tifo da stadio e scarseggi il senso critico.
Così va il mondo.
Aspettiamo e vedremo cosa succede (anche perché vincere l'ambrogino d'oro alle primarie è solo un primo passo e di strada ne resta da fare)

Renzi dixit nel discorso di "investitura"

Imbarazzante silenzio sull'elezione di Renzi. Scontata, vero. Forse è per savoir faire che i suoi elettori si tacciano, paghi della schiacciante vittoria. Solo gli illusi apparatchik potevano pensare che l'ectoplasma dalemiano a nome Cuperlo potesse spuntarla. Nessuno s'illudeva invece che ce la facesse Civati, perdente designato della "sinistra" interna (come da tradizione). Infatti i suoi sostenitori sono felici perché "ha perso bene".
Penso di Renzi tutto il male possibile, ma da questo momento mi asterrò dal tiro al piccione (a parte quando sciorina cazzate tipo quella di ieri sera sugli imprenditori italiani).
Il "libro delle facce" è il luogo deputato per sparare a zero o elevare agli altari questo o quello. Un po' intristisce vedere come domini il tifo da stadio e scarseggi il senso critico.
Così va il mondo.
Aspettiamo e vedremo cosa succede (anche perché vincere l'ambrogino d'oro alle primarie è solo un primo passo e di strada ne resta da fare).


2013-12-08

Doppio turno alla francese: il duo destro-centrista Letta-Renzi sa di che parla?

Ma questi due DC (destro-centristi) sanno di cosa parlano?
Il doppio turno alla francese (che non ha niente a che vedere col bacio alla francese o alla fiorentina) non è troppo migliore del porcellum. Anzi è quanto di più lontano dall'effettiva rappresentatività della volontà popolare (che dovrebbe essere il principio portante di un sistema elettorale).
Certo che lo sanno e il fatto che il PS in Francia si sia preso il 48,5% dei seggi a fronte di un 29,3% dei voti fa loro gola.
C'è poca differenza dal porcellum con il quale il PD alle ultime elezioni politiche con poco più del 25,5% dei voti si è aggiudicato il 47,14% dei seggi.
E poi lì c'è il presidenzialismo (ah già! dimenticavo che adesso c'è anche qui).
Insomma il solito cambiar tutto perché nulla cambi.

Dal che si evince una verità non solo italiana: degli elettori e di quello che vorrebbero davvero non frega niente a nessuno. Sono solo un inevitabile fastidio nel simulacro di "democrazia" che sono diventati i nostri metodi di rappresentanza .
Se fosse vero il contrario gli eletti reali del PD (non quelli che lo sono stati solo grazie al premio di maggioranza) avrebbero meglio interpretato la volontà dei loro elettori, chiaramente rivolta a un cambiamento radicale e non si sarebbero inciuciati in una alleanza devastante con i berlusconiani.
Idem per il M5S che con il forte mandato elettorale ricevuto avrebbe potuto osare ben di più (se poi fosse andata male, pazienza, peggio di così intanto non avrebbe potuto essere e nessuno li avrebbe condannati per averci almeno provato!)
Altroché populismo! Il "populismo" magari è quello dell'SPD tedesco che prima di ratificare l'alleanza con la Merkel sottoporrà gli accordi all'approvazione della propria base elettorale con un referendum.
E se la stessa cosa l'avesse fatta il Pd?



2013-12-06

Il "terrorista" Mandela

Non amo gli elogi funebri e le sviolinate odierne su Mandela (grande personaggio, sia chiaro!) non fanno eccezione.
Mi piacciono poco specie quando provengono dagli stessi che hanno elogiato con uguale intensità Reagan e, più recentemente, la Thatcher, i quali, non dimentichiamolo, definivano Mandela "terrorista".
Il consigliere circoscrizionale leghista di Verona che nel suo profilo FB parla, a vanvera, di "terrorista assetato di sangue bianco" è in buona compagnia se non fosse che il duo Thatcher-Reagan governava quando lui era appena nato. Inoltre Reagan e Thatcher, hanno sdoganato il liberismo devastante della scuola di Chicago e sono tra i maggiori responsabili della svolta economica mondiale che ci ha messi nella merda dove siamo ora.
Visto che Lega e cultura sono in rapporti precari, il tapino non è dunque tenuto a saperlo, ma la sua "provocazione" è poco originale e meriterebbe l'oblio se non fosse che la dice lunga sulla mentalità leghista. Infatti, nonostante gli sforzi di taluni per mascherarla, resta di stampo squadrista. Non solo nei Borghezio, Gentilini, Lancini e compagnia briscola, ma anche nei leader più paludati da Bossi (quello della laurea al figlio in Albania pagata con i rimborsi elettorali) a Maroni (il governatur lumbard) passando per Tosi, Salvini, Zaia, Cota (quello delle mutande pagate con i soldi pubblici) giù giù fino... al consigliere circoscrizionale di Verona.

2013-12-05

Tofu, bacon e verdure. Ispirato (molto liberamente) a Ken Hom

"Mia moglie non ha mai saputo preparare una maionese decente. Si sa come succede, avrei dovuto pensarci prima." (Suite Noire - film di Emmanuelle Bercot, 2009)

Ho amici che non condividono il gusto per la cucina cinese e mi sfottono. Altri invece organizzano scorribande milanesi e ci si va insieme.

Questo piatto.
- Tofu (un panetto)
- Bacon (cinque o sei fette di Tulip tagliata a striscioline)
- Taccole (una decina)
- Peperonata (poca già preparata e avanzata, come nel mio caso - oppure qualche pezzo di peperone saltato a parte in padella con olio, un po' di cipollotto e poco pomodoro)
- Champignon (200 g.)
- Cavolo cinese (qualche foglia)

In un Wok (o in una padella antiaderente) saltare il bacon con poco olio, poi metterlo da parte.
Nel fondo di cottura passare il tofu, tagliato a dadini e fatto asciugare su carta da cucina per una decina di minuti, insieme ad uno spicchietto d'aglio tritato, un cipollotto affettato, olio al peperoncino con peperoncini tritati (regolarsi nella quantità a seconda di quanto piace piccante).
Aggiungere gli  champignon affettati, sale, maggiorana, le taccole (già cotte a vapore) il cavolo tagliato a strisce, la peperonata.
Quando il liquido rilasciato dai funghi e dagli altri vegetali si è assorbito aggiungere due cucchiai di salsa di soia, due di marsala, due di vino bianco, un cucchiaio di aceto di riso uno di aceto balsamico, una spruzzata di aceto, una di gin, due cucchiaini di ketchup e il bacon.
Mescolare e completare la cottura a fuoco moderato fino ad esaurimento della parte liquida.

Buono, a chi piace, e leggero, nonostante la pancetta. Ce n'è per due.

La Consulta sanziona l'incostituzionalità del porcellum. Colpo di grazia al "basso impero"?

Internazionale 26 marzo / 1 aprile 2010
 
Il "basso impero" denunciato da Internazionale nel 2010 si è trascinato, senza soluzione di continuità, anche se con nuovi personaggi aggiunti, fino ad oggi.
Il pronunciamento della Corte Costituzionale sarà il colpo di grazia?

Allora: la Consulta sanziona l'incostituzionalità del porcellum.
So che non accadrà, ma a questo punto, vista l'illegittimità del parlamento come dei due che l'hanno preceduto, sarei per la decadenza immediata e la cancellazione dei privilegi maturati per tutti, compreso l'obbligo di rendere, se non i lauti stipendi ricevuti, almeno le buonuscite (gli scandalosi assegni di fine mandato) e le pensioni. (Gioacobino? Talebano? Pensatela un po' come vi pare)
Personalmente vedrei di buon occhio anche l'andare al voto con proporzionale e lo sbarramento al 5% e succeda quel che vuole (ho sempre pensato che fosse il sistema più "democratico", senza tante balle di "premi" che stravolgono l'espressione del voto con la scusa della "governabilità")
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