2013-07-17

2013-07-16

La testa mozzata di Procaccini. Dice D'Alema: se Alfano non sapeva che colpa ne ha? (Eh! Eh! Eh!)

La testa mozzata
Non avremo mai nessuna prova che Alfano non sapesse.  
Il sospetto che magari sia stato addirittura pilotato in tutta la squallida vicenda dal suo signore e padrone - amicone del dittatore kazako - ci può stare, sapendo come "l'Angelino" sia soltanto una protesi berlusconiana al governo.
Ma rimane un sospetto.
Se non sapeva è forse anche più grave perché dà la misura di come la polizia possa fare quel che gli pare senza render conto a nessuno (e anche questa non è una novità).
Condivido il post dell'amico Beppe sulla vicenda. 
"E' caduta una testa [ndr: quella di Procaccini, capo gabinetto di tre ministri: Maroni, Cancellieri, Alfano] per il kazakigate e potrebbero caderne altre, per salvare l'unica che conta, quella del buon (buon... ??) Angelino Alfano.
Confesso che non me ne frega nulla (si scusi la schiettezza), solo mi piacerebbe sapere tra tre mesi (max sei) dove lavorerà il Sig. Procaccini. Spero non alle dipendenze (scusate, alla dirigenza) di qualche organo statale. Sono però sicuro che non ne sapremo più nulla, perderemo le sue tracce, e lui incasserà i proventi della benevolenza acquisita con la propria decapitazione."

Il prefetto Procaccini, nonché già vice capo della Polizia, tra i molti alti incarichi, non è certamente l'ultimo arrivato. Era accreditato per la successione al capo della Polizia Manganelli, cioè al più elevato stipendio pubblico d'Italia.
Dunque Beppe si rassicuri: di proventi ne ha già incassati a sufficienza per vivere agiatamente lui e la sua discendenza per molte generazioni a venire. E di sicuro ne incasserà ancora.



2013-07-14

Il porco e l'orango (Scommettiamo che Calderoli non perderà la vicepresidenza del senato?)


In rete le sembianze di Calderoli sono spesso assimilate a quelle di un porco, ma paragonare le sembianze umane agli animali è un insulto più agli animali stessi che a certi umani

Calderoli a Treviso ad un raduno leghista: "Quando vedo la Kyenge non posso non pensare a un orango... Vada a fare il ministro al suo paese".
Però la Kyenge è "italiana" (e sono proprio politici dello stampo di Calderoli a farci vergognare di esserlo!)
Roberto Calderoli, quello della legge elettorale "porcata" - per sua stessa ammissione - (che i "largaintesisti", lì apposta per farlo, stando alle parole di Napilitano, continuano a non cambiare).
Il leghista Calderoli, quello che definisce "bingo bongo" gli immigrati che cercano lavoro al nord e "culattoni" coloro che rivendicano i propri diritti civili.
Quello che esibì la maglietta  con la caricatura di Maometto in spregio degli islamici (e ci è costato un milione di euro in sei anni per la vigilanza costante alla sua villa di Mozzo nel bergamasco per timore di attentati)
Quello che viaggia con una scorta di otto uomini tra Milano e Roma ed è stato indagato per la casa romana perché i duemiladuecento euro mensili di affitto sembra glieli pagasse Belsito con i soldi dei finanziamenti ai partiti (pardon: "rimborsi elettorali"!)
Insomma Calderoli, un uomo di specchiata eleganza, moralità e civiltà, per il quale gli italiani hanno pagato un caro prezzo in tutti i sensi.
Eppure il nostro parlamento di imbelli (nel senso di privi di forza morale) lo ha premiato piazzandolo, in nome delle "larghe intese" alla vicepresidenza del senato.
Ora qualcuno si accorge che un tale individuo non può rappresentare le istituzioni
Ma scommettiamo che nessuno lo costringerà a dimettersi dalla carica che ricopre indegnamente?






2013-07-09

Petizione per fermare l'acquisto degli inutili e costosissimi caccia F-35 (e dare una risposta collettiva "forte" all'arroganza del Consiglio "superiore" della difesa)

F-35
"L'elicottero per trasporto malati" secondo l'informatissimo Boccia, deputato PD e presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione
Ho aderito alla campagna di avaaz.org firmando la petizione per fermare l'acquisto degli inutili e costosissimi caccia F-35. L'ho fatto sollecitato da amici di Facebook e, a mia volta, ho invitato altri amici a farlo (e me ne scuso se sono stati infastiditi). Continuo a nutrire dubbi sull'utilità pratica di tutte queste campagne che imperversano sui social network e raramente vi prendo parte.
Questa sugli F-35 però sembra che abbia superato in poche ore le 250000 firme.
Non porterà ugualmente ad alcun risultato, essendo troppo cialtroni
* i parlamentari del PD (per gli altri delle "larghe intese" non vale neppure la pena cercare epiteti).
Però che almeno sappiano come consideriamo il loro modo di agire e come dovrebbe comportarsi un governo degno di questo nome nei confronti dello schiaffo al parlamento ricevuto dal "Consiglio supremo di difesa".

Chissà se i deputati PD "pavesi" Scuvera e Ferrari vinceranno l'ignavia.**
Inutile ovviamente sperare nel deputato Nola e nei senatori "pavesi" Centinaio e Tremonti. 
Il senatore Orellana invece, in questo caso, è una certezza.

* Cialtrone: persona arrogante, priva di serietà e correttezza nei rapporti personali, o che manca di parola nei rapporti di lavoro... (li abbiamo mandati a "lavorare" in parlamento per noi e loro con mille arroganti scuse continuano a fare il contrario di quanto avrebbero dovuto in base al mandato ricevuto)

** Ignavia: pigrizia, indolenza spirituale

2013-07-08

Ricetta cinese con kiwi

1 kiwi
mezzo limone spremuto
baffi
antica immagine di filosofo cinese
coquetier

Appoggiare il porta uovo rovesciato su un tagliere. Disporvi sopra il kiwi con mezzo limone.
Fotografare, cartonizzare, unire baffi e filosofo cinese, mixare e... voilà!


2013-07-07

Per carità dio guardi, noi non siamo razzisti però... "L'è mai pusibil c'am da supurtà tütt cui müslon lì negar!"


"Casalinga di Voghera" sui cinquanta all'uscita di un supermercato in quel di Pavia, dove stazionano abitualmente extracomunitari di varie provenienze, rivolta a un uomo accanto a lei:
"L'è mai pusibil c'am da supurtà tütt cui müslon lì negar!"

Traduzione letterale per non lombardi ("è mai possibile che abbiamo da sopportare tutti quei musoni lì negri!"
La "casalinga di Voghera" è una invenzione di Beniamino Placido (e Alberto Arbasino) in un articolo su La Repubblica di tanto tempo fa e sta a rappresentare quanto di più convenzionale esista al mondo. 



2013-07-06

Italia tra "larghe intese" e voglia di nuovo

Una aggiornata piramide del capitalismo
In Italia, la situazione non è troppo dissimile da quella egiziana. Anche da noi a condurre i giochi, come sempre, sono il potere dei soldi, la corruzione dilagante ed inarrestabile, l'illegalità permanente.
Nell'inconcludente duetto delle "larghe intese", a gestire il ballo sono i soliti noti che detengono il potere economico e controllano i loro burattini politici malversando all'impazzata.
Nel disgusto generale, noi italiani siamo però trattenuti dalla consapevolezza che non c'è rimedio credibile in vista al disastro politico degli ultimi vent'anni (o anche sessanta!) e dalla paura che vada anche peggio di così.
Il conservatorismo ecclesiastico dopo aver fatto tutti i danni possibile, continua ad imperversare nel bigottismo dell'informazione (da due giorni ci fanno due palle tante con papi, santi ed encicliche) e nelle pratiche governative tipicamente democristiane alla Letta. Però la Chiesa non incita alla guerra santa; semmai narcotizza i credenti, con vuote parole - contrapposte a pratiche detestabili - affinché nulla cambi.
L'inesistenza della sinistra e le convenienze di bottega dei signori dell'informazione hanno consegnato l'opposizione a un ex comico ed ora per le stesse ragioni tentano di sottrargliela.
Grillo avrà mille difetti, ma, fortunatamente, non credo voglia vedere la gente massacrarsi nelle strade.
Purtroppo la sua accozzaglia di parlamentari per caso, al di là di azioni dimostrative, benemerite (per carità!) come la restituzione (tra non pochi mugugni) di un milione e mezzo di diarie (meno del valore di una villa di Berlusconi, o di Grillo, suppongo), non sembrano in grado di andare.

Egitto tra integralisti islamici ed esercito

Come si può scegliere tra Morsi, esponente dei Fratelli musulmani il motto dei quali è: "Dio è il nostro obiettivo. Il Profeta è il nostro capo. Il Corano è la nostra legge. Il jihad è la nostra via. Morire nella via di Dio è la nostra suprema speranza" e i militari, da sempre al comando in Egitto, il cui unico scopo è mantenere la supremazia?
Mohamed Morsi, bene o male, è stato formalmente eletto (dire democraticamente sarebbe eccessivo, ma la democrazia sostanziale è un opitional non solo in Egitto - vedi quello che sta succedendo da noi, in Italia!).
Fattah al-Sissi, capo dell'esercito, ha destituito Morsi con un classico golpe, mettendo al suo posto un presidente di "transizione". Un fantoccio insomma.
Fatto sta che le persone muoiono a decine per niente.
Dietro gli scontri di piazza non è tanto il conflitto tra chi vorrebbe uno stato più moderno e l'integralismo religioso, quanto il rischio di default economico egiziano (un report pubblicato il 4 marzo da Merrill Lynch, la più grande banca d’investimenti mondiale, ha attribuito sei mesi di vita all'Egitto).  A condurre i giochi come sempre è il potere dei soldi, la corruzione dilagante ed inarrestabile, l'illegalità permanente. I poveri cristi vanno a manifestare e morire nelle piazze manovrati dai soliti burattinai.



2013-07-02

Revival bukowskiano

Charles Bukowski


il guaio di ogni aforisma, di ogni affermazione, è che può facilmente diventare una mezza verità, una fregnaccia, una bugia o un appassito luogo comune

l'avidità umana non molla, seguiterà sempre ad alimentare se stessa. con buona pace del partito comunista

(Charles Bukowski, Storie di ordinaria follia, 1972)
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