2005-05-31

La dignità umana

logo Europa Le belle cose che si leggono qui sotto sono articoli tratti dalla Costituzione europea bocciata dai francesi.
Peccato che poi ci fosse ben poco per renderli effettivi.
In compenso c'era molto per garantire la "competitività" che, come ben sappiamo, contrasta con il principio di solidarietà.

Allora dobbiamo essere soddisfatti per l'affossamento dell'attuale testo? Non lo so. Certo è che anche la nostra Costituzione italiana afferma principi solenni che non sono mai stati applicati e vengono sempre più stravolti.
... eppure è importante riaffermarli anche perché, come si può leggere in Amnesty Report 2005: un disastro annunciato la dignità umana è ben poco rispettata e tutelata nel mondo.

La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata.

Nessuno può essere condannato alla pena di morte, né giustiziato.

Ogni persona ha diritto alla propria integrità fisica e psichica.

Nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o degradanti.

Nessuno può essere tenuto in condizioni di schiavitù o di servitù.

Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione.

Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.

Ogni persona ha diritto all'istruzione e all'accesso alla formazione professionale e continua.
Questo diritto comporta la facoltà di accedere gratuitamente all'istruzione obbligatoria.

L'Unione riconosce e rispetta il diritto degli anziani di condurre una vita dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale.

2005-05-30

La Francia ha detto no

AsterixLa Francia ha bocciato la Costituzione europea. Il no ha ottenuto il 54,87 per cento al referendum, mentre il sì il 45,13. L'affluenza è stata altissima: il 70 per cento (pari a oltre 28 milioni di elettori).

Forse è stato un "no" più a Chirac che all'Europa. La maggioranza dei francesi è stanca dei propri governanti così come gli italiani e altri popoli europei. Però ora l'idea dell'Europa come nazione che supera i vecchi nazionalismi è un po' più lontana e quasto non può far piacere a chi vorrebbe un'Europa anche politicamente unita. Avere un'unica moneta non è sufficiente a garantire maggior solidarietà sociale e sicurezza all'agglomerato di popoli che s'identifica con l'Europa.

Non era facile sperare, prima di questo voto, che i figli dei francesi, dei tedeschi, degli inglesi e di tutti gli altri che sono nati nel dopoguerra, e si dicono europei, potessero identificarsi in un unico insieme sociale in tempi relativamente brevi. Dopo questo voto sarà ancora più difficile mentre "l'Europa che non ci piace", quella legata esclusivamente agli interessi economici, continuerà il suo corso. Non a caso ad esultare per il risultato francese sono i leghisti in Italia e in generale tutti coloro che preferiscono coltivare gli orticelli nazionali piuttosto che pensare in termini di solidarietà internazionale.

(per un approfondimento si segnala La grande repulsione di Barbara Spinelli su La Stampa)

2005-05-29

Prezzi, Italia maglia nera europea

ROMA - L'Italia è cara. Che si parli di banche o di verdura, di affitti o scarpe i prezzi volano più in alto che altrove. Superano la media europea. In alcuni casi la differenza è eclatante, come in quello dell'Rc auto, in altri inaspettata come per gli articoli da sport o i giocattoli. Non bastassero i confronti negativi sulla crescita dell'economia e sulla tenuta dei conti pubblici, siamo quindi fra gli ultimi anche quando si considera la capacità di tenere a freno i listini. Il responso arriva da Eurostat che, con una serie di tabelle sull'andamento del costo della vita dei paesi Ue negli ultimi otto anni, dimostra come i guai del sistema Italia si ripercuotono alla fine anche sui negozi e chi li frequenta. Dal 1996 al 2004 - spiega l'indagine - mentre i prezzi della Ue aumentavano in media del 15,2 per cento, qui rincaravano del 19,7.
repubblica.it

2005-05-27

Referendum sulla costituzione europea

Domenica al referendum sulla Costituzione, i francesi voteranno a nome di 450 milioni di persone. Nell’ultimo sondaggio condotto da Tns-Sofres il No alla Costituzione europea ha raggiunto il 54%, altri sondaggi lo danno addirittura al 55%. Quelli del No dicono che la cifra sia sottostimata, ma – in ogni caso – circa il 20% dei francesi è ancora indeciso e il 17% ha dichiarato che potrebbe cambiare opinione.

Comunque il solo fatto che siano chiamati ad esprimersi è una scelta di civiltà. Il nostro governo non ci ha considerati degni di consultazione. Quello degli italiani è un SI d'ufficio.

Certamente questa costituzione europea non è il massimo così come l'idea d'Europa dei capitali che sta alle spalle e tutto il carrozzone burocratico che partorisce topolini politici. Eppure, forse, sarebbe peggio uno stop del processo d'unificazione. Meglio un'Europa imperfetta che un ritorno indietro sulla strada intrappresa.

Qui sotto è riprodotto l'inizio del prambolo che indica i paesi sottoscrittori e il primo principio a cui si ispirano. (Per il testo completo LA COSTITUZIONE)

SUA MAESTÀ IL RE DEI BELGI, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CECA, SUA MAESTÀ LA REGINA DI DANIMARCA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI ESTONIA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ELLENICA, SUA MAESTÀ IL RE DI SPAGNA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE, LA PRESIDENTE DELL'IRLANDA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CIPRO, LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LETTONIA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LITUANIA, SUA ALTEZZA REALE IL GRANDUCA DEL LUSSEMBURGO, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI UNGHERIA, IL PRESIDENTE DI MALTA, SUA MAESTÀ LA REGINA DEI PAESI BASSI, IL PRESIDENTE FEDERALE DELLA REPUBBLICA D'AUSTRIA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI POLONIA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PORTOGHESE, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI SLOVENIA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SLOVACCA, LA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI FINLANDIA, IL GOVERNO DEL REGNO DI SVEZIA, SUA MAESTÀ LA REGINA DEL REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD,

ISPIRANDOSI alle eredità culturali, religiose e umanistiche dell'Europa, da cui si sono sviluppati i valori universali dei diritti inviolabili e inalienabili della persona, della libertà, della democrazia,
dell'uguaglianza, e dello Stato di diritto ...

Fallaci a giudizio

Ne "La Forza della Ragione", Oriana Fallaci ha scritto che i terroristi hanno ucciso 6.000 persone negli ultimi 20 anni nel nome del Corano e che la fede islamica promette "odio al posto dell'amore e schiavitù al posto della libertà".
Il gip di Bergamo, Armando Grasso, ha deciso che la Fallaci debba essere processata, sostenendo che le parole della scrittrice sono "senza dubbio offensive per l'Islam e per coloro che praticano questa fede religiosa".

Assurdo che in Italia nel 2005 dei magistrati spendano tempo e pubblico denaro per processare opinioni.
Assurdo che in un paese moderno esista un reato di villipendio alla religione (qualsiasi essa sia) e che qualcuno metta ancora in dubbio il banale principio della libertà d'espressione.
Assurdo che persone civili sentano il bisogno d'insultare le altrui convinzioni religiose con espressioni come 'fottuti figli di Allah' (usata dalla nostra Oriana) o 'porco Dio', 'vacca Madonna' ed altre colorite bestemmie così in voga nella cattolicissima Italia.
Assurdo infine che a difendere il diritto della Fallaci di dire puttanate siano dei leghisti forcaioli e un ministro della giustizia impresentabile come Castelli, che ha come obiettivo l'asservimento dei giudici al potere politico.
Se dire stronzate viene punito con la galera, ragazzi miei, nessuno è più sicuro di niente.

Wind è ufficialmente egiziana

Firmata la cessione

Milano - Per un controvalore complessivo di 12,138 miliardi di euro ENEL ha firmato l'accordo di cessione dell'operatore telefonico Wind alla Weather Investments che fa capo all'industriale egiziano Naguib Sawiris, da tempo in prima fila tra i "pretendenti" di Wind.

L'operazione di cessione dovrà ora seguire una serie di passaggi finanziari che prevedono per ENEL l'ingresso nel capitale Waeather con il 5,3 per cento e per quest'ultima il pieno controllo di Wind e il 50 per cento più un'azione di Orascom. Alla conclusione dell'operazione, nel 2006, ENEL gestirà il 26 per cento di Weather.

Wind nel 2004 ha registrato ricavi in salita del 7,6 per cento a quota 4.714 milioni di euro.
http://punto-informatico.it/p.asp?i=53083&r=PI

Più alta la mortalità infantile nel sud Italia

L'alta mortalità neonatale nel Sud Italia, gli incidenti, la salute mentale, il sovrappeso e l'obesità: sono queste le principali criticità per la salute di bambini e adolescenti in Italia, insieme alle persistenti diseguaglianze e carenze del sistema informativo sanitario.

Questo è quanto emerge dal Rapporto “La salute del bambino in Italia: problemi e priorità”, realizzato dall'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Burlo Garofolo di Trieste, uno dei tre IRCCS pediatrici italiani, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri e il Centro per la Salute del Bambino - Onlus.

Il Rapporto fornisce un quadro d'insieme dello stato di salute dei bambini e degli adolescenti, condensando tutte le informazioni disponibili raccolte grazie a ricerche sul campo e dal confronto tra database nazionali e internazionali.

http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=56176

2005-05-26

Il web decolla in Europa

Ricerca Eurostat

Spopola tra le imprese, con una media dell'89%, e tra i cittadini dell'Ue, con un 50% di penetrazione. Allineate le imprese italiane, decisamente meno entusiasmante il dato relativo, invece, alla diffusione tra gli abitanti del Belpaese.

A utilizzare Internet nell'Unione e' il 47% delle persone di eta' compresa tra i 16 ed i 74 anni, con un picco del 53% tra gli uomini, mentre tra le donne la percentuale scende al 43%. Il livello di diffusione decresce comprensibilmente con l'aumentare della fascia d'eta', passando dal 75% circa tra la fascia di 16-24, al 22% di quella 55-74.

rainews (articoliscelti)

Scandali e media

Il direttore del Guardian, Alan Rusbridger, ricorda sull'ultimo numero di Newsweek ciò che ebbe a dire uno dei più noti cronisti e commentatori politici americani, David Broder:
"Mi piacerebbe che continuassimo a ripetere e a ripetere, finché la cosa non sia entrata in testa... che il giornale che arriva ogni mattina a casa vostra è una rappresentazione parziale, frettolosa, incompleta, in qualche modo inevitabilmente difettosa e imprecisa delle cose che abbiamo udito nelle ultime 24 ore (...) (una rappresentazione) distorta, nonostante i nostri energici sforzi tesi a eliminarne la tendenziosità più grossolana, da quello stesso processo di compressione che vi rende possibile leggerla in un'ora circa. Se definissimo in modo preciso il giornale dovremmo anche aggiungere: è però il meglio che abbiamo potuto fare nelle circostanze date e domani saremo di nuovo da voi con una versione corretta e aggiornata".
Rusbridger se la prende con quanti, nel mondo del giornalismo, continuano a proclamare che si tratta "della verità, nient'altro che la verità". Il punto è che nel giornalismo gli errori capitano, piccoli e grandi, ininfluenti o gravidi di conseguenze, e che l'unico modo per affrontare il problema non è negarlo o negare la natura costituzionalmente approssimativa della narrazione giornalistica, ma impegnarsi a minimizzare sia errori, sia conseguenze. Tanto più in un ambiente mediatico ormai totalmente rivoluzionato dalla Rete che fa sì - ricorda il direttore - che il Guardian abbia oggi dieci milioni di lettori in un mese ed è impossibile che uno o l'altra di questi dieci milioni di lettori non colga un errore.
Smettere di sbandierare ogni giorno i principi della "verità", mi sembra, non vuol dire smettere di ricercarla o sostenere che si può essere solo parziali e tendenziosi. Piuttosto essere consapevoli dei propri limiti e cercare di rimediarvi concretamente. Ancora una volta la parola d'ordine sembra essere "trasparenza".
P.S.: Tra le altre "contromisure", anche il Guardian - giornale liberal e di sinistra - ha un efficiente "difensore del lettore".

http://www.kataweb.it/kwblog/page/ESBMTL/blog

2005-05-25

Amnesty Report 2005: un disastro annunciato

candela amnesty
Amnesty International Report 2005

La mappa dei diritti violati nel mondo
di red
Dalle guerre urlate a quelle dimenticate, dalla tortura alle violenze sulle donne: anche il 2004 porta i segni di continue violazioni dei diritti umani. In questo tutti i continenti si assomigliano: dalla catastrofe umanitaria nel Darfur sottovalutata dalla comunità internazionale, all'instabilità e all'assenza di legge in Afghanistan; dagli abusi e gli stupri in Cecenia fino alla repressione religiosa e di opinione in Cina, paese record per le esecuzioni capitali. È quanto emerge dal rapporto annuale di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani in 194 paesi, presentato in contemporanea in diverse capitali. (unità.it)

Sarcasmo

cartello NO PARKING nel desertoLa mente deve saper collocare le parole nel giusto contesto

La capacità di comprendere il sarcasmo dipende da una sequenza orchestrata con cura di abilità cognitive legate a specifiche parti del cervello. Una ricerca pubblicata sul numero di maggio della rivista "Neuropsychology" descrive in dettaglio come la mente colloca nel contesto giusto le parole "pungenti".

http://www.lescienze.it/sixcms/detail.php3?id=10765

Istat: più soldi ai ricchi, niente ai poveri

La riduzione dell'imposta ha portato due miliardi e mezzo di euro alle famiglie più ricche e solo 143 milioni alle più povere

Istat: calo Irpef vale 524 euro, nulla a 3,2 milioni di famiglie

ROMA - Lo sconto Irpef c'è stato. E in media, tra il 2002 e il 2005, ha fatto lievitare il portafoglio delle famiglie di circa 524 euro l'anno. Ma la riduzione dell'imposta non ha baciato tutti. Circa 3,2 milioni di famiglie, su 21,3 milioni, non hanno avuto alcun beneficio. E 2,5 milioni di questi nuclei senza benefici fiscali sono concentrati tra le famiglie con il reddito più basso, quelle che destinano i loro guadagni ai bisogni essenziali.
A fare i conti in tasca agli italiani, per verificare gli effetti concreti del primo e del secondo modulo di calo dell'Irpef realizzato tra il 2003 e il 2005, è l'Istat che nel rapporto annuale ha applicato le macro cifre delle manovre alla realtà concreta delle famiglie.
repubblica.it

Referendum senza segreto

di Massimo Gramellini

La fanno facile i francesi che domenica si esprimeranno sulla Costituzione Europea con una scelta secca fra «sì» e «no». Nel Paese dei furbi si è invece affermata la consuetudine che chi è favorevole alla norma oggetto di un referendum abrogativo non deve mettere la croce sul «no», ma restarsene a casa per farlo fallire. Succederà anche il 12 giugno, con i quesiti sulla fecondazione. Gli azzeccagarbugli replicano, offesi, che la loro è una scelta legittima. Vero, ma con tre ma. Il primo, etico: sfuggire lo scontro diretto per aggregare al proprio carro quel 20% di astenuti cronici che latitano a ogni consultazione sarà una mossa scaltra, ma è un pessimo esempio di virtù civiche, oltre che un inno al machiavellismo più amorale. Il secondo «ma» riguarda lo stravolgimento del pensiero dei Costituenti, che avevano richiesto la soglia minima del 50% dei votanti per neutralizzare quesiti di scarso interesse popolare, non per consegnare un'arma a chi vuol far fallire la consultazione proprio perché interessatissimo alle questioni in esame. Il terzo «ma», il più grave, investe la segretezza del voto. Poichè i contrari vengono invitati a disertare le urne, chi si presenterà al seggio sarà di fatto identificato come un fautore del «sì», dal momento che anche nel caso in cui votasse «no», il suo gesto avrebbe l'effetto pratico di far salire il «quorum» e favorire così la vittoria dei referendari. Nel Vangelo sta scritto: «Sia il vostro parlare sì sì, no no». A differenza della Cei, Gesù non contemplava l'astensione.
lastampa.it

2005-05-24

Attacco di phishing

Un altro attacco di phishing ai danni di una banca italiana. Dopo il caso Poste.it, questa volta l'obiettivo è stata Banca Intesa. Poche righe, per fortuna in inglese (e non in italiano come avvenne con Poste.it), che chiedono come sempre di riempire una form con dati personali.

http://www.cwi.it/showPage.php?template=articoli&id=13090

Cos'è, come difendersi.
In ambito informatico si definisce phishing una tecnica di cracking, ed in particolare di ingegneria sociale, utilizzata per ottenere l'accesso ad informazioni personali e riservate con la finalità del furto di identità mediante l'utilizzo di messaggi di posta elettronica fasulli, oppurtunamente creati per apparire autentici. Grazie a questi messaggi, l'utente è ingannato e portato a rivelare dati sensibili, come numero di conto corrente, nome utente e password, numero di carta di credito ecc.

http://www.ydea.com/article445.html

2005-05-23

Danni ai topi nutriti con gli Ogm

Reni più piccoli del normale, anomalie nel sangue che fanno pensare a un serio attacco al sistema immunitario, possibilmente a un tumore. È la prova che alcuni alimenti geneticamente modificati (Ogm) possono a lungo termine essere nocivi all’organismo? Se lo chiede il giornale britannico «Independent on Sunday» pubblicando stralci di un rapporto segreto preparato per il gruppo Monsanto su un tipo di mais ogm che potrebbe presto essere introdotto sul mercato europeo. I topi di laboratorio alimentati con Mon 863, un mais cui è stata aggiunta una tossina per renderlo più resistente, hanno mostrato di avere problemi fisici che secondo diversi esperti sono «estremamente preoccupanti».

corriere.it

Le maschere sul banco di sabbia

La definizione dell'Economist sull'Italia ("il vero malato d'Europa") è cruda, ma la realtà è ancora peggio.

di Giuseppe Turani

Titolo dell’ultimo “Economist”: Il vero malato d’Europa, e, sotto, il profilo dell’Italia. Sottotitoli: In Italia l’economia è stagnante, il mondo degli affari depresso, e le riforme moribonde. Un quadro veloce, insomma, e con tratti crudi. Ma forse persino lontano dal vero, che è peggio. La barca Italia sembra essersi arenata in un gigantesco banco di sabbia e nessuno sa come tirarla fuori. Il governo parla d’altro, nei talk show televisivi tutti lanciano parole d’ordine così vecchie e fruste da apparire quasi prive di senso (dalla lotta ferma e decisa all’evasione fiscale ai risparmi nella gestione della cosa pubblica, campa cavallo). Ma nessuno sa dire dove diavolo si possono trovare i 10-20 miliardi di euro necessari non per dare una scossa all’economia di questo paese, ma per consentirgli di arrivare almeno in condizioni decenti all’appuntamento con qualche tipo di ripresa internazionale.

Da Affari&finanza (La Repubblica)

Germania-Italia 1 a 0

Germania verso le elezioni anticipate

La pesante sconfitta della Spd alle elezioni amministrative nella Renania Settentrionale-Vestfalia ha provocato un terremoto nel governo rosso-verde guidato da GerhardSchroeder. Ieri sera il cancelliere si è detto favorevole alle elezioni politiche anticipate per il prossimo autunno.

Questione di civiltà. Perse le elezioni, paragonabili alle nostre regionali, si va al voto in due mesi.
Da noi si tira avanti un anno in una estenuante campagna elettorale e un paese completamente allo sbando. Chi se ne frega!
Forza Italia davvero! Dice Peppe Grillo su Internazionale, cercando di sottrarre a Barlusconi & C. lo slogan del quale si sono furbescamente appropriati. Ma con questo ceto politico c'è ben poco da sperare.

2005-05-21

Su Star Wars l'ombra di Bush

Darth Vader
Vittorio Zucconi

Ignare dei rischi di tradimento verso la patria in guerra e il suo condottiero, le schiere di americani che hanno fatto la fila per vedere La vendetta dei sith si sono scoperte dalla parte della forza oscura, arruolate dalla diabolica Hollywood anti Bush. Attenti, gentili spettatori che pagherete il vostro obolo a George Lucas, perché dietro quel burqa di plastica che copre Darth Fener il cavaliere nero si nasconde il volto di George Bush. Sorde alle denunce e agli avvertimenti dei blogger e degli opinionisti patriottici, le folle ingenue non hanno capito che l'ultima puntata di Guerre Stellari è una trasparente metafora politica anti-Bush.

la repubblica

La scuola inglese regalata all'impresa

Blair, solerte demolitore del pubblico

La solerzia di Anthony Blair nel soddisfare i desideri del padronato - nello specifico bloccando ogni avanzamento sociale nei negoziati sul trattato istituzionale - è nota. Ma nessuno avrebbe immaginato che si sarebbe spinto fino a consegnare nelle mani dei privati il controllo del settore educativo. Trasformando la scuola in impresa, il «nuovo lavorismo» mostra una volta ancora di incarnare l'avvenire dell'Europa liberale. [...]

di Richard Hatcher

LE MONDE diplomatique - il manifesto
http://articoliscelti.blogspot.com/2005/05/la-scuola-inglese-regalata-allimpresa.html

Centrosinistra: suicidio

L'Assemblea federale della Margherita ha votato la mozione di Rutelli, Marini e Franceschini che boccia la lista unitaria alle politiche del 2006. Secondo Prodi è un "suicidio".
"Io ho tirato la carretta e mangiato pane e cicoria per l'unità del centrosinistra" replica Rutelli [sic!].
Di cosa ne pensiamo noi che dovremo votare questi individui (e non mi riferisco soltanto a quelli della "margherita" (che c... di nomi sono riusciti ad inventarsi: "quercia", "ulivo", "margherita") fra meno di un anno - se non vorremo tenerci Berlusconi & Soci - importa poco. Dicendolo forse scadremmo nella scurrilità. Certo non deve meravigliare se le persone normali hanno sempre meno voglia di politica considerando che ad occuparsi professionalmente della cosa pubblica sono 'sti qui!

2005-05-20

Tutti sulle orme di Caino e Edipo

SENSO DI COLPA E RESPONSABILITÀ

di Elena Loewenthal

Malgrado la distanza, le due storie hanno molto in comune. Caino uccide il fratello in preda a un accesso di ira ma anche di ottusa, irrefrenabile gelosia. Prima ancora che lo scontro fra due civiltà primordiali, l'una pastorale e l'altra agricola, l'episodio biblico è il dramma di due fratelli. In un altro angolo del mondo, Edipo inconsapevole uccide il padre e sposa la madre: con ciò abbraccia un fato che è al tempo stesso demiurgo e tragica predestinazione. Questi due delitti sono all'origine dell'umanità, sono una specie di zoccolo duro delle emozioni, perennemente latente nell'inconscio. [...]

lastampa.it
http://articoliscelti.blogspot.com/2005/05/tutti-sulle-orme-di-caino-e-edipo.html

2005-05-19

Un pianeta con la pancia vuota

«Dalla parte dei deboli», un libro sul diritto all'alimentazione di Jean Zigler
L'opulenza inventata. Le diseguaglianze tra Nord e Sud e i programmi di lotta alla fame lanciati dall'Onu, dal Brasile e dal Sudafrica
MAURO TROTTA
La nostra è una società opulenta. Almeno, così dicono molti studiosi. Attualmente, considerando il livello di sviluppo delle forze produttive agricole, si potrebbero nutrire senza problemi dodici miliardi di esseri umani, il doppio della popolazione mondiale. Eppure la lotta alla fame negli ultimi anni ha vissuto solo cocenti sconfitte. Invece di progredire si registrano regressi impressionanti. Se nel 2001 ogni sette secondi un bambino al di sotto dei dieci anni moriva per fame o per malattie legate a essa, nel 2004 le cose sono peggiorate sensibilmente e ogni cinque secondi un bimbo è morto per fame. [...]
il manifesto (articoliscelti)

2005-05-18

Pavia. Mirabello isolato per 2 mesi

Via Olevano chiusa al traffico dal 15 giugno, un passaggio solo per le bici

PAVIA. Non sarà uno scherzo chiudere per due mesi via Olevano, spaccare in due in quartiere che, in qualche modo, vede uniti i rioni di Città Giardino e Mirabello.
Secondo l'impresa CoGeMar e secondo gli uffici tecnici del Comune non esistono soluzioni alternative per far realizzare, in sicurezza, il grande svincolo che collegherà la Tangenziale Nord (sottopasso) a via Olevano (sovrappasso). (f. ma.)
laprovinciapavese 18/05/2005, pag. 11

2005-05-17

Abusi a Bolzaneto. A giudizio in 45

Dopo la Diaz, via libera al processo per Bolzaneto. Rinviati a giudizio a Genova 45 tra agenti e medici penitenziari, poliziotti e carabinieri. Abusi vari, lesioni, percosse e violazione delle norme europea sulla tortura. [...]

il manifesto (articoliscelti)

Afghanistan: rapita Clementina Cantoni

KABUL
«Una donna generosa e esperta»
Clementina Cantoni stava lavorando a un progetto alimentare
LUCA FAZIO
MILANO
Clementina Cantoni, la donna rapita ieri sera a Kabul, lavora per la sezione canadese dell'associazione umanitaria americana Care International. Domenica scorsa ha compiuto 32 anni e presto, entro la fine del mese, sarebbe dovuta tornare a casa, a Milano. Lo ha dichiarato ieri sera un suo amico e collega, intervistato da una agenzia di stampa. «La conosco benissimo e da tanto tempo - ha detto - è una donna eccezionale, generosa, stupenda nel suo impegno per gli altri».

il manifeso

2005-05-16

Aurora boreale

aurora boreale












Una colossale eruzione sprigionatasi dalla corona del Sole ha dato il vita domenica a una tempesta elettromagnetica senza precedenti, che ha colorato i cieli in molte parti del mondo con spettacolari aurore boreali.

Il ritorno di Tamerlano

La strage di Andijian - forse 200 morti, forse 500 - non spaventa il dittatore uzbeko Islam Karimov: tempo fa aveva detto di ispirarsi a Tamerlano, il terrore dell'Asia che aveva la sua capitale a Samarcanda. Ma la ferocia delle truppe contro la folla da due giorni in piazza, gli arresti, la cacciata dei giornalisti, potrebbero non bastare a salvare il sanguinario «bastione dell'ordine» centroasiatico, sostenuto da Usa e Russia in nome della lotta all'islamismo
il manifesto

2005-05-14

NOI, LA GENERAZIONE DEL FLOP

A CONFRONTO CON I MAGNIFICI NOVANTENNI

Caro Direttore, ce l’ho con Mario Monicelli, ce l’ho con Pietro Ingrao, ce l’ho con Elio Toaff, ce l’ho con Vittorio Foa. E ce l’avrei con Norberto Bobbio, e ce l’avrei con Guglielmo Petroni e con il suo bellissimo “Il mondo è una prigione” scritto sessant’anni fa, ma più attuale delle cose d’oggi, se non se ne fossero già andati. Ce l’ho con loro, di testa e di cuore, perché con la loro presenza nella vita o “soltanto” nelle opere misurano la pochezza della mia generazione, una “floppy (floscia, alla lettera) generation” che disarma e disamora. [...] Oliviero Beha

2005-05-13

«Gente al mare, il Pil non poteva crescere»

Per l'istituto di statistica inoltre la produzione industriale arretra ancora, flessione del 5,2% annua. In discesa i beni di consumo

Ora è recessione. L'Istat ha reso noto un calo dello 0,5% del Pil nel primo trimestre di quest'anno, mentre nell'ultimo del 2004 il calo era stato dello 0,4%.A livello annuo l'Istat stima che la flessione sarà dello 0,2%.
La produzione di beni di consumo è diminuita del 2,5% rispetto a febbraio e del 7,4% su base annua. A marzo il calo generale si è esteso a quasi tutte le tipologie produttive, con pesanti flessioni per alcuni settori chiave del «Made in Italy»: le industrie di tessile ed abbigliamento hanno registrato un -11% su base annua, cuoio e prodotti in cuoio un -16,6%, mentre per i mezzi di trasporto il calo trimestrale è del 7,1% (+1,5% in marzo su febbraio). In particolare nella voce mezzi di trasporto a soffrire sono le autovetture, che evidenziano un calo della produzione grezza del 9,8% in marzo sullo stesso mese del 2004, chiudendo il trimestre con una -17,7%.
corriere.it

Ma Berlusconi, il miglior comico in circolazione, all'assemblea della Confagricoltura ha detto: «A marzo ci sono state le vacanze di Pasqua: non si può andare al mare e pretendere che il Pil cresca».
Insomma: se il prodotto interno lordo cala è perchè gli italiani lavuran no!

2005-05-12

I robot hanno imparato a riprodursi

Realizzazione dei ricercatori della Cornell University a Ithaca (New York)

Gli automi sono in grado di creare copie di se stessi. Ognuno è composto da una serie di quattro cubi di 10 centimetri di lato

LONDRA -I robot hanno imparato a riprodursi. Non si tratta più di fantascienza: ricercatori della Cornell University a Ithaca (New York) hanno creato piccoli robot che possono creare copie di se stessi. Gli automi - spiega la rivista «Nature» - in grado di riprodursi sono per il momento piuttosto semplici, ma si tratta di un'invenzione dalle conseguenze imprevedibili. Ogni robot è composto da una serie di quattro cubi di 10 centimetri di lato, ognuno dei quali dotato della stessa tecnologia, elettromagneti per staccarsi e riattaccarsi l'uno all'altro e un programma di computer con le istruzioni per la riproduzione.

I robot, che sono in grado di piegarsi e possono raccogliere altri cubi, sanno così riprodurre la sequenza di cubi che li compongono, creando così un altro robot con le stesse caratteristiche. «Anche se le macchine che abbiamo creato sono piuttosto semplici, se le paragoniamo con la riproduzione biologica, esse dimostrano che l'autoriproduzione meccanica è possibile e non esclusiva della biologia», scrive Hod Lipson, capo dell'equipe che ha inventato i robot. Per gli scienziati, il principio che è stato dimostrato servirà in futuro a fare robot dalla lunga vita, in grado di autoripararsi, da impiegare in situazioni pericolose per l'uomo o in viaggi spaziali di lunga durata.

2005-05-11

Autobombe in Iraq, 64 morti e 120 feriti

Iraq: donna piangente e militare


30, 60, 100 morti al giorno!



Quanti ancora dovranno morirne prima che la democrazia venga imposta?

Intanto ci abbiamo fatto l'abitudine e della guerra in Iraq non frega più niente a nessuno.

Ci sono morti che pesano poco.




...

2005-05-09

8 maggio. 60 anni dopo la vittoria

manifesto sovietico fine guerra '45I militari russi e i veterani di guerra sono sfilati in parata nella Piazza Rossa per la cerimonia della vittoria nella seconda guerra mondiale, sotto gli occhi del presidente Usa George W. Bush e di altri leader da tutto il mondo, in una festa guastata dalle tensioni per i rapporti della Russia con i suoi vicini.

Il presidente Vladimir Putin, Bush e altri 50 capi di Stato e di governo si sono ritrovati oggi per il 60mo anniversario della sconfitta sulla Germania nazista, protetti da eccezionali misure di sicurezza per il timore di attentati della guerriglia cecena.

Aprendo le celebrazioni, Putin ha detto che il mondo deve "un grande grazie" ai 26,6 milioni di cittadini sovietici uccisi in guerra. Pur riconoscendo il contributo degli alleati statunitensi, britannici e francesi, ha detto che i combattimenti più aspri si sono svolti sul suolo sovietico. (reuters.com)

2005-05-08

Ho visto il futuro

Beppe Grillo nudo sulla spiaggiaL’Internazionale che è adesso in edicola ha pubblicato una foto di Oliviero Toscani.
In copertina si vede un Beppe Grillo nudo con un computer fra le mani.
All'interno un articolo sulla rete dal titolo "Ho visto il futuro"
internazionale.it











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2005-05-04

CENSURA - Offese al Papa

vignetta Vauro«Indymedia va oscurato»
Il Gip dispone il sequestro del sito dei no global per il fotomontaggio in cui Ratzinger veniva ritratto da nazista.
ROMA - Il sito Indymedia, una voce della sinistra antagonista italiana, è stato posto sotto sequestro, come richiesto dalla Procura della Repubblica di Roma, dal giudice per le indagini preliminari Marco Patarnello. A provocare l'intervento della magistratura la pubblicazione online, avvenuta nei giorni scorsi, della figura di Papa Ratzinger riprodotta con fotomontaggio in divisa da Ss e la scritta «Papa nazista».
corriere.it

Non è censura questa? Personalmente non ho apprezzato il titolo "pastore tedesco" su il manifesto quando il Papa è stato eletto e meno ancora alcune copertine inglesi e tedesche. M'indigna però che un magistrato trovi il tempo e la voglia per far oscurare un sito Internet con la motivazione che la figura del Pontefice in divisa nazista «ostenta disprezzo per il sentimento religioso e per la persona del Papa». E allora? L'implicito disprezzo per tutti coloro che non credono ostentato con centinaia di ore di trasmissione sulle reti TV pubbliche durante la lunga agonia di Wojtyla, e il successivo conclave, non l'ha punito nessuno. Le tirate piene d'insulti sulle pagine della Padania e di Libero non le punisce - fortunatamente - nessuno. Indymedia però lo si può ocurare come e quando si vuole (benchè per il momento, seppure con difficoltà, sia ancora raggiungibile, essendo necessaria una rogatoria internazionale per il server brasiliano). Non è la prima volta che ci provano. Vergogna!

Piazza Fontana: tutti assolti

Condannati i familiari a pagare le spese!

Fu

di Jena

Basta avere un po’ di pazienza e la verità prima o poi viene a galla. La strage di piazza Fontana per esempio non nascondeva trame, misteri, complotti, intrecci, deviazioni. Niente, fu semplicemente un suicidio di massa.

lastampa.it

2005-05-02

Le geografie mobili della precarietà

«Lavoro contro capitale», un libro collettivo sull'economia mondiale e la crescita dei lavoratori atipici dall'Europa all'America latina agli Stati uniti
MAURIZIO GALVANI
Si è fatto un gran parlare in quest'ultimo periodo di declino industriale italiano e, forse, a ragione. Il paese è ormai collocato nell'ambito della divisione internazionale del lavoro tra le nazioni meno presenti nei settori a tecnologia avanzata e il prodotto interno lordo (pil) è cresciuto di solo l'uno per cento a fine anno. [...]

http://articoliscelti.blogspot.com/2005/05/le-geografie-mobili-della-precariet.html

2005-05-01

OMISSIS

vignetta omissis
Il documento americano sulla morte di Callipari è pieno di cancellature. Peccato però che il comando Usa non abbia fatto i conti con il "copia e incolla", che consente di leggere il rapporto nella sua interezza, senza censure. Come? E’ sufficiente aprire il documento originale con la versione reader di Acrobat, selezionare tutto il testo e fare un copia e incolla su Word o un qualsiasi editor. (repubblica.it)
Ma è possibile che gli americani siano davvero così poco furbi? C'è da chiedersi: a chi giova?
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