
Le foto di villa Certosa pubblicate da El Pais non aggiungono molto a quel che già si sa sugli ozi dorati dell'emiro di Arcore. Niente di particolarmente osé. Da almeno quarant'anni prendere il sole nudi non fa più scandalo e il cavaliere non fa eccezione. Foto d'epoca ritraevano l'avvocato Agnelli nudo al timone della sua barca a vela. Erano gli stessi tempi nei quali eserciti di ragazzi nudi partecipavano a maxi concerti e invadevano le spiagge d'Europa. Soltanto che un tempo sembrava liberazione dei costumi e conquista di civiltà mentre ora il nudismo è praticato da persone che parlano un linguaggio triviale e sfoggiano mentalità da anni cinquanta.
Scrive Beppe Severgnini: "Per descrivere le festicciole del Capo hanno tirato in ballo di tutto: da Boccaccio a Fellini a Umberto Smaila. Inesatto. Nessuna Rimini notturna né campagna toscana, niente «Colpo Grosso» o Sodoma Gomorra all’italiana. Villa Certosa è Topolinia (qualcuno lo spieghi al «Times» di Londra). Una città incredibile dove la Banda Bassotti tira tardi in compagnia del commissario Basettoni, Pluto veglia tra i ginepri e Macchia Nera guarda Minnie che si fa la doccia."