...e talvolta capita di vedere per caso un vecchio film (del '95) che ti eri perso.
Smoke di Wayne Wang, sceneggiatura dello scrittore Paul Auster, con un cast di ottimi attori (Harvey Keitel, William Hurt, Forest Whitaker).
Gli episodi concatenati raccontano le storie di alcuni personaggi che ruotano intorno ad una delle superstiti tabaccherie di Brooklyn.
Film di parole e scarsa azione, delicato e forte insieme, ha il sapore un po' polveroso, ma sapido, del tempo che fu (un passato prossimo che sembra remoto).
Si fuma tutti molto tabacco, si beve, si chiacchiera, si vive faticosamente il presente - con qualche imprevisto e un occhio in parte nostalgico in parte disincantato sui nodi irrisolti del proprio passato.
Niente di speciale insomma, ma quanto basta a far la differenza tra un buon film e tanti film mediocri in circolazione.
Lo stato d’eccezione provocato da un’emergenza immotivata
-
Coronavirus. La paura dell’epidemia offre sfogo al panico, e in nome della
sicurezza si accettano misure che limitano gravemente la libertà
giustificando l...