Cancellata la parola guerra dal vocabolario, perché si sa, l'Italia ripudia la guerra, un po' come si ripudiano le mogli quando se ne vuole una nuova, si cancella anche la parola bombardamenti. Si inviano missili sì, ma non sono più missili neppure loro. Si tratta di supposte "intelligenti" morbide e curative come il paracetamolo. Non si farà male a nessuno, ci assicura il banana di Arcore. Peccato che queste supposte siano costose (e per questo il Calderoli e il Bossi si incazzano mentre La Russa si eccita tutto). Ognuna costa centinaia di migliaia di euro, quasi quanto una villa del cavaliere, e poi c'è la confezione (aerei e navi che le trasportano). Alla fine lo scherzetto in Libia, tanto caro al Napoleon francese, ci costerà non milioni, ma miliardi di euro e ci lascerà con il cerino in mano.
Niente paura. Menomale che Silvio c'è e ci rassicura anche in questo. Ci eviterà il referendum sul nucleare per il nostro bene, così fra un annetto si potrà riparlare di centrali. Non quelle dei giapponesi, che le costruiscono a cazzo, ma quelle francesi a prova di attacco atomico [sic!]. E si abbracciano pure Berlusconi e Sarkozy, troppo simili e affetti dalle medesime manie di grandezza per non detestarsi cordialmente.
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Un assaggio di Alice nel paese delle meraviglie letto da Aldo Busi, giusto per risollevarci il morale
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