2013-05-27

Crisi di ansia (Pennac)

Come previsto, crisi di ansia. L'ansia si distingue dalla tristezza, dalla preoccupazione, dalla malinconia, dall'inquietudine, dalla paura o dalla rabbia per il fatto di essere priva di oggetto. Un puro stato nervoso dalle conseguenze fisiche immediate: oppressione al petto, fiato corto, nervosismo, goffaggine (rotta una tazza preparando la colazione), accessi dì rabbia dei quali può fare le spese il primo venuto, imprecazioni soffocate che ti avvelenano il sangue, nessun desiderio e i pensieri corti come il fiato. Impossibile concentrarsi, dispersione assoluta, accenni di gesti, accenni di frasi, accenni di riflessioni, niente arriva fino in fondo, tutto rimbalza verso l'interno, l'ansia rimanda sempre al cuore dell'ansia. Non e colpa di nessuno - o di tutti, che è poi la stessa casa. Scalpito dentro di me, accusando la terra intera di non essere che me. L'ansia è un male antologico. Che cos'hai? Niente! Tutto! Sono solo come l'uomo!

(Daniel Pennac, Storia di un corpo, p.173, Feltrinelli, 2012)

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