Il vicepresidente americano che spara alle quaglie e centra un amico cacciatore era notizia troppo ghiotta perché i comici se la lasciassero sfuggire. Con una valanga di vignette e battute in TV i cronisti Usa hanno dato un esempio di libertà d'espressione. Quando si tratta di “scherzare coi santi” però le cose non vanno altrettanto bene.
«Buone notizie, signori e signori — ha annunciato David Letterman alla Cbs — abbiamo finalmente trovato un’arma di distruzione di massa: il vicepresidente ». «Basandosi sull’intelligence, tutti erano convinti che Whittington fosse una quaglia. E dopo, la Cia ha assicurato a Cheney che era una quaglia» ha spiegato Jon Stewart alla Comedy Central. «Lo sapevate che prima di sparagli Dick torturò Harry per mezz’ora?» ha chiesto Jay Leno alla Nbc. Idem i giornali. Il Washington Post ha stampato la prima pagina della sezione Style a pallini, col titolo «Ora di scaricarsi», e nella sua vignetta Usa Today ha raffigurato il vicepresidente che col fucile fumante in mano chiede scusa al ferito: «Pensavo che fossi uno dei diritti civili». corriere.it
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