Dal 1 settembre sarà "consentita la vendita dei libri ai consumatori finali, da chiunque e con qualsiasi modalità effettuata, compresa la vendita per corrispondenza anche nel caso in cui abbia luogo mediante attività di commercio elettronico, con uno sconto fino ad una percentuale massima del 15 per cento sul prezzo fissato".
(Legge Levi, promulgata il 20 luglio con il consenso di tutti gli schieramenti politici - esclusi radicali)
W il libero mercato!
"Da domani i libri, in Italia, costeranno di più e non li compreremo più on line. Secondo il nostro Parlamento, però leggeremo di più e la nostra cultura ci guadagnerà. Se incontrate uno qualsiasi delle centinaia di Parlamentari che ha votato il disegno di legge, chiedetegli di spiegarvi perché limitare gli sconti sui libri dovrebbe far bene alla cultura ed allo sviluppo del Paese"
(Guido Scorza, Meno sconti sui libri = più cultura? Il Fatto Quotidiano)
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