Musica: Radici nel Cemento - Occhio! (2004) - La Logica del Profitto
Editing video: lordharpistapnkrock
Al peggio non c'è fine. Marchionne è stato chiaro. O così o vado altrove. Può farlo. Nessuno glielo impedirà. Così vuol dire, lavorare come schiavi senza più nemmeno poter scioperare, ammalarsi a proprie spese, essere pagati sempre meno. Insomma: un salto indietro di decenni, fine di ogni residuo diritto per i lavoratori.
Angeletti e Bonanni (Uil e Cisl) sbracano subito - come loro consolidato costume - peccato non poterli mandare a lavorare un po' nelle condizioni e con i salari proposti - la Fiom tenta di resistere, ma con scarse prospettive.
In gioco non ci sono soltanto gli operai di Pomigliano, ma le condizioni di tutti i lavoratori italiani. Il nuovo modello è ubbidire, tacere, lavorare tanto, guadagnare poco.
Globalizzazione vuol dire essere messo a confronto con i Cipputi cinesi - e non solo - pagati 120 euro al mese per dodici ore di lavoro giornaliere. Ma quale competitività può mai esserci?
Tremonti blatera di economia sociale di mercato. Ci vuole un bel coraggio. Il sociologo Luciano Gallino [vedi anche post Tenpi moderni - La globalizzazione dell’operaio] intervistato da il Manifesto dice: "economia sociale di mercato è stata quel grande sviluppo che ha conosciuto l'economia tedesca nel dopoguerra, in cui si è dato molto spazio allo sviluppo industriale ed economico e contemporaneamente si sono poste le basi per uno stato sociale ampio e generoso: mercato sociale significa compromesso capitale-lavoro nel riconoscimento della reciproca differenza e anche conflittualità di interessi."
Ora si torna alle origini. Non c'è più alcuna mediazione tra capitale e lavoro. Più che mai domina la logica del profitto, dello sfruttamento intensivo e dell'alienazione del lavoro. Torna d'attualità Carl Marx - ammesso che non lo fosse sempre stato.
Non stupisce l'attacco frontale di questo governo anche all'articolo 41 della Costituzione che recita:
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Molti articoli della nostra Costituzione, purtroppo, sono rimasti suggestivi enunciati mai applicati. La novità è che si vuole toglierli di mezzo definitivamente per evitare fin anche il rischio che qualcuno possa appellarvisi.
Colpisce, per dirla ancora con Gallino "La voce flebile della sinistra e del centrosinistra. Per un sindacalista si capisce che è difficile prendere posizione in questo accordo, ma un politico di centro sinistra non rischierebbe proprio nulla."
Paccherotti e parmigiana di melanzane
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Delizia di pastaI paccherottiAlla parmigianaParmigiana al forno, semplice e
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