2009-01-19

21.12.2012 Il mondo finirà

Hieronymus Bosch, Il giardino delle delizie (particolare)
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Non lo sapevate? Adesso lo sapete. Migliaia di siti Internet ne parlano. C'è ancora poco tempo. Se non avete fatto testamento affrettatevi. Potete lasciare a me i vostri inutili averi intanto cosa ve ne farete una volta morti? Cavaliere non credere di cavartela. La fine del mondo non guarda in faccia nessuno! O no? Lei che di bufale se ne intende cosa ne pensa? Scettico è? Quasi quanto me, anche se lei è un fervido credente abituato all'inverosimile e non un insopportabile razionalista.
Di bufale è pieno il Web come di boccaloni pronti a prendere per buona ogni fola. Del resto la Tv fa del suo meglio per alimentare la credulità di massa, non solo con la menzogna quotidiana dell'informazione, ma pure con le numerose trasmissioni sui misteri, più o meno presunti, e sull'occulto. Roberto Giacobbo, conduttore di Voyager, ad esempio, è un furbone estremamente abile a confezionare puntate che non dicono niente, seminano dubbi e stuzzicano l'umana ignoranza a credere le cose più assurde.
Per fortuna in rete si trovano anche i cacciatori di bufale tipo Paolo Attivissimo, col suo blog Il Disinformatico o applicazioni del genere di Google Earth che offrono la possibilità di vedere grandi opere d'arte al museo del Prado - come quella di Bosch - con una definizione di circa 14.000 milioni di pixel, ovvero circa 1.400 volte superiore rispetto a quella di una fotocamera da 10 megapixel.
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