
Per noi, lontani dalla realtà di quegli eventi, può significare poco l’epopea partigiana così emotivamente ben espressa in “Bella ciao” eppure le radici di questo stato imperfettamente democratico stanno proprio nella voglia di libertà degli uomini e delle donne che, rischiando la loro gioventù, lottarono contro la cultura di morte del fascismo e del nazismo. Furono pochi? Furono tanti? Si comportarono sempre da eroi o talvolta compirono azioni non meno ignobili di quelle dei loro nemici? Poco importa dopo tanto tempo. Nella fotografia in primo piano c'è un bambino. Quel bambino, se è ancora vivo, ora ha una settantina d'anni. I giovani uomini della brigata alle sue spalle ormai sono ultraottantenni. Lasciamo la polemica a chi ha interesse a farla. Dobbiamo comunque gratitudine a coloro che hanno creduto in un mondo migliore.