Alla salute dei maestri d'italia che hanno spuntato il meritato aumento di stipendio (un centinaio di euro, niente di clamoroso) prima che s'abbattesse la finanziaria. Devono sopportare la riforma Moratti e non è poco. Aumento meno meritato, per i prof delle superiori che, per ora, hanno schivato le riforme grazie allo slittamento imposto dalle Regioni, non certo per l'impegno profuso nel far sentire la loro contrarietà.
Aumento garantito in finanziaria anche per i medici. Fare a meno di loro non si può anche se, a volte, sono pericolosi (vedi post Medici in prima linea).
B*** spiega al popolo cos'è la finanziaria: «È la legge con cui il governo decide la spesa dello Stato per l'anno successivo e i soldi che lo Stato chiede ai cittadini».
Per il resto è tornato il "creativo". Molto si vedrà in corso d'opera.
Venderemo immobili statali per 6 mld garantisce Tremonti. Già in passato ci ha provato senza riuscirci.
Taglieremo le spese intermedie dello Stato per altri 6 mld garantiscono in coro (qualche euro in meno ai politici - fa immagine - e ai ministeri, per il resto i soliti discorsi sulla riduzione delle auto blu).
Tagli sicuri e sostanziosi invece alle spese intermedie degli enti locali (spese correnti del 3,8% per le Regioni e del 6,7% per i Comuni).
Sempre più all'osso la spesa sanitaria: 2 mld in meno.
Consueta promessa "d'erosione all'elusione fiscale": 2,5 mld (non ce l'hanno mai fatta prima, perché dovrebbero farcela ora?)
Risparmi generici dal pubblico impiego: 1 mld
Nessuna tassazione alle rendite finanziarie, dio guardi! Il cavalier B*** ci tiene a sottolineare: "Grazie al mio intervento".
In compenso abolite le tasse sui brevetti e niente più soldi ai Notai per le auto.
Paccherotti e parmigiana di melanzane
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