Non parlate di aragoste o di olive sui vostri telefonini italiani! La polizia potrebbe pensare a un linguaggio in codice e aprire un'indagine. Questa è la disavventura capitata a magistrati e uomini politici di primo piano in quello che sembra essere il più vasto giro esistente di spionaggio telefonico. La questione è stata sollevata dalla TIM. In una lettera al ministro della giustizia Castelli la società, che ora fa parte della Telecom, ha fatto sapere di avere raggiunto il limite disponibile di linee telefoniche intercettabili. La lettera rivela non solo l'ampiezza del fenomeno, ma anche la sua crescita esponenziale negli ultimi anni. Da 12000 a 13000 telefoni sono posti sotto controllo ogni giorno dall'autorità giudiziaria per un massimo di quindici giorni previsti per legge. Nel corso dell'anno sarebbero così ascoltate 250000 persone. Di che fare la gelosia della "cellula dell'Eliseo" che in tre anni durante il governo Mitterrand aveva spiato centocinquanta tra giornalisti, politici e divi dello spettacolo. [...]
http://www.lefigaro.fr/international/20050223.FIG0045.html
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