
Il modello vincente della società aperta consente la condivisione del saperi in nome dell'economia di mercato. Una critica alla proprietà intellettuale e al mondo dell'«open source» nel libro «Open non è free» del gruppo di ricerca Ippolita
BENEDETTO VECCHI
Un percorso di ricerca teorica contempla sempre un bivio. Il primo tratto di strada coincide sempre con un più o meno lungo apprendistato del sapere, delle riflessioni e delle elaborazioni che si sono accumulate nel tempo attorno all'oggetto di ricerca. Ma una volta consumata questa fase della ricerca, si pone la domanda se continuare sul sentiero del già noto, oppure vivisezionare, smontare gli elementi teorici fin lì acquisiti. A questo secondo genere di operazione appartiene il libro Open non è free (Eleuthera, pp. 127, € 11) [...]
da il manifesto (articoliscelti)