
Non stiamo neppure più a commentare le "amenità" di un simile "ministro" della nostra repubblica. In quanto a Pera ecco un bell'esempio della sua coerenza.
"Marcello Pera ritiene che la nuova Costituzione dell'Unione Europea debba essere ispirata ai valori della laicità. In un'intervista che verrà pubblicata sul prossimo numero dell'Espresso, il presidente del Senato racconta la sua infanzia e sottolinea di non essere mai stato religioso: 'Non ho mai cominciato. Nonostante i rosari, sono sempre stato un non credente... Non dobbiamo infilare Dio nella Costituzione europea o inseguire su tutto le posizioni della Chiesa. Da quando non c'è più la Democrazia Cristiana, che era un grande partito laico, vedo troppi politici che cercano in tutti i modi di lusingare un eventuale elettorato cattolico'..." (Ansa, 28 novembre 2002).
"In Europa c'è una congiura anti-cristiana, un pregiudizio molto diffuso. L'Europa, non riconoscendo le sue comuni radici cristiane nella sua Costituzione, ha perso una straordinaria occasione di definire se stessa e di darsi un'anima. Tutti gli europei dovrebbero dirsi cristiani" (Marcello Pera, la Repubblica, 31 ottobre 2004)
repubblica.it Cartacanta di Marco Travaglio