DEAD MEN SMOKING Due commercianti di droga condannati, fumano la loro ultima sigaretta, prima di essere giustiziati a Hangzhou nella Cina orientale. Ventidue commercianti di droga sono stati condannati e sei di questi sono stati uccisi oggi nella città, inclusi due malati di Aids (Ap)
corriere.it
"Il ministro dell'Interno francese Sarkozy, candidato presidenziale, ha promesso di ripulire la Courneuve, banlieue a rischio. Urge un «nettoyage au karcher» dei quartieri difficili, sostiene: una pulizia di quelle che strappano lo sporco con formidabili getti d'acqua a pressione (metodo detto karcher). Ma il culto del castigo e del linguaggio espiatori non cade dai cieli. È alimentato dall'indifferenza-consenso con cui i riti vengono accolti, considerati normali, commentati da quelle frasi senza rimorso - «sono soddisfatto» - dette in tv."
Il 30 giugno avevo inserito nel post Tutto il mondo è paese un articolo dall'Humanité sulla tentazione del "populismo penale". Oggi ne parla anche Barbara Spinelli e l'ha giustamente collagato ai tanti desideri di punizione che pervadono il mondo. Congiunge tra loro i fatti internazionali e le tragiche miserie nostrane (dallo sgombro "militare" del campo nomadi di Milano alle polizie "parallele") e conclude con l'idea che si cerca nella punizione di singoli o interi gruppi un capro espiatorio. "Il capro ristabilisce la rassicurante differenza tra Noi e Loro, maggioranza-minoranza, indigeni-allogeni."
lastampa.it (articoliscelti)
La foto d'apertura mi sembra emblematica nella sua agghiacciante banalità. In Cina non ci si fa scrupolo ad usare la pena di morte. I condannati che fumano apparentemente tranquilli non sono meno significativi dei sequestrati sgozzati davanti alle telecamere amatoriali.
Paccherotti e parmigiana di melanzane
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Delizia di pastaI paccherottiAlla parmigianaParmigiana al forno, semplice e
leggera con melanzane grigliate, passata di pomodoro, mozzarella e
parmigiano t...