
"Detto in modo molto succinto, il caso di V. Z., casalinga italiana di 66 anni, testata ripetutamente da Mondini e Semenza [neuro-psicologi] per anni, mostra che una lesione cerebrale specifica può gravemente compromettere la nostra capacità di riconoscere oggetti in genere e volti umani in genere, ma non la capacità di riconoscere Silvio Berlusconi. E’ come se il volto del premier fosse stato inciso nel cervello in un suo canale particolare, in un formato speciale". corriere.it
Potrebbe sembrare una bufala, ma lo studio è pubblicato su una rivista internazionale specializzata e si inserisce tra quei casi che indicherebbero la presenza, appunto, di "un canale di riconoscimento e di memorizzazione «iconico»" indipendente.
Il Nostro si lamenta per la cattiva stampa (quasi tutta di sua proprietà) della quale sarebbe oggetto, ma una cosa è certa: con la sua onnipresenza fa colpo sulle casalinghe, una base elettorale invidiabile.