Mentre i pacifisti si ritrovano a Caracas sotto l'ala protettrice del populista Chavez, Papa Ratzinger lancia la sua prima enciclica all'insegna dell'amore e il 77% dei palestinesi va a votare buttando alle ortiche anni d’indiscusso al Fatah. Perde Abu Ala e vince Hamas con lo slogan "L'Islam è la soluzione".
Terreno sempre scivoloso quello della religione, specialmente per un agnostico. Kuhn, il teologo allontanato dall'università di Tubinga perché critico circa l'infallibilità del Papa, ritiene buona per i cattolici e dogmaticamente solida questa enciclica su Agape e Eros. Bene. Un po’ meno bene per chi considera l’amore un problema privato tra persone non necessariamente di sesso diverso e non obbligatoriamente unite in matrimonio.
Invece i fondamentalisti di Hamas complicheranno di certo la situazione in Medio Oriente dove, comunque la si rigiri, prevale l'integralismo islamico.
Chissà perché tutta questa religiosità mi fa balenare l'immagine dei ricchi ciarlatani a capo delle sette americane che ripetono ossessivamente alla loro platea "Dio vi ama!" ricevendone in risposta “Dio ci ama”. In contrapposizione emerge amaramente la figura dell'ebreo nel ghetto di Varsavia durante l'occupazione tedesca. A chi gli ricordava d'essere comunque parte del popolo eletto da Dio rispondeva "Avrei preferito che fosse un altro il popolo eletto".
Insomma: richiamarsi ai principi divini magari paga sul piano politico, ma fa un gran male alla libertà di pensiero, alla democrazia nei rapporti umani e soprattutto alla causa della pace.
Paccherotti e parmigiana di melanzane
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Delizia di pastaI paccherottiAlla parmigianaParmigiana al forno, semplice e
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parmigiano t...