ROMA - L'Italia è cara. Che si parli di banche o di verdura, di affitti o scarpe i prezzi volano più in alto che altrove. Superano la media europea. In alcuni casi la differenza è eclatante, come in quello dell'Rc auto, in altri inaspettata come per gli articoli da sport o i giocattoli. Non bastassero i confronti negativi sulla crescita dell'economia e sulla tenuta dei conti pubblici, siamo quindi fra gli ultimi anche quando si considera la capacità di tenere a freno i listini. Il responso arriva da Eurostat che, con una serie di tabelle sull'andamento del costo della vita dei paesi Ue negli ultimi otto anni, dimostra come i guai del sistema Italia si ripercuotono alla fine anche sui negozi e chi li frequenta. Dal 1996 al 2004 - spiega l'indagine - mentre i prezzi della Ue aumentavano in media del 15,2 per cento, qui rincaravano del 19,7.
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