2005-05-13

«Gente al mare, il Pil non poteva crescere»

Per l'istituto di statistica inoltre la produzione industriale arretra ancora, flessione del 5,2% annua. In discesa i beni di consumo

Ora è recessione. L'Istat ha reso noto un calo dello 0,5% del Pil nel primo trimestre di quest'anno, mentre nell'ultimo del 2004 il calo era stato dello 0,4%.A livello annuo l'Istat stima che la flessione sarà dello 0,2%.
La produzione di beni di consumo è diminuita del 2,5% rispetto a febbraio e del 7,4% su base annua. A marzo il calo generale si è esteso a quasi tutte le tipologie produttive, con pesanti flessioni per alcuni settori chiave del «Made in Italy»: le industrie di tessile ed abbigliamento hanno registrato un -11% su base annua, cuoio e prodotti in cuoio un -16,6%, mentre per i mezzi di trasporto il calo trimestrale è del 7,1% (+1,5% in marzo su febbraio). In particolare nella voce mezzi di trasporto a soffrire sono le autovetture, che evidenziano un calo della produzione grezza del 9,8% in marzo sullo stesso mese del 2004, chiudendo il trimestre con una -17,7%.
corriere.it

Ma Berlusconi, il miglior comico in circolazione, all'assemblea della Confagricoltura ha detto: «A marzo ci sono state le vacanze di Pasqua: non si può andare al mare e pretendere che il Pil cresca».
Insomma: se il prodotto interno lordo cala è perchè gli italiani lavuran no!
© Il copyright degli articoli è libero. Chiunque può riprodurli, purché il testo sia seguito dall'indicazione: “tratto da http://notizieoggi.blogspot.com”. Fotografie, immagini e video presenti su Giornale-notizieoggi sono, quando non autoprodotti, prelevati da Internet, quindi considerati di pubblico dominio. I soggetti o gli autori, qualora lo ritengano, possono comunque richiederne la rimozione.

Questo BLOG non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001
 
>>>