Non è questo che scandalizza. Berlusconi ci ha abituato al suo stile.
Vomitevole è che questo uomo "si consente" di occupare la televisione pubblica per l'intera serata con un megaspottone elettorale. Il solito Vespa, piegato a novanta gradi, ha organizzato ieri su Rai 1 un interminabile comizio senza permettersi il benché minimo intervento. De Bortoli e il direttore del Messaggero, chiamati a fare tappezzeria, non sono stati in grado di dire alcunché. Tutti questi "grandi giornalisti" sanno benissimo che se non strisciano servizievoli rischiano i loro lauti stipendi. Altroché schiena dritta! C'era anche Sansonetti e anche lui è riuscito a fare francamente pena.
Parlando a ruota libera, senza contraddittorio, il presidente del consiglio ha esaltato sé stesso e il suo operato per ore. Nessuno in nessuna parte del mondo - tranne il vecchio Fidel Castro, a suo tempo, e qualche altro caudillo - bagna simili zuppe televisive.
In Italia "La crisi non sarà così grande come a un certo momento si temesse" ha infine dichiarato orgoglioso, litigando un po' con i tempi dei verbi non avendo con chi prendersela di persona.
Lo stato d’eccezione provocato da un’emergenza immotivata
-
Coronavirus. La paura dell’epidemia offre sfogo al panico, e in nome della
sicurezza si accettano misure che limitano gravemente la libertà
giustificando l...