Glucksmann sull'uccisione del leader ceceno Mashkadov. Le colpe franco-tedesche.
(ANSA) - PARIGI, 9 MAR - ''I ceceni hanno perduto il loro De Gaulle. Noi abbiamo perduto, ancora un po' piu', il nostro onore'': Andre' Glucksmann su Le Monde scrive oggi un lungo articolo dedicato all'uccisione del leader ceceno Aslan Maskhadov.
Nel servizio dal titolo ''Il nuovo zar vi dice grazie...'' Glucksmann scrive:''Il piano delle autorita' russe e' riuscito: eccole sole di fonte a Chamil Basaev, leader estremista formato da loro e da loro piu' volte risparmiato''. Glucksmann rimprovera ai dirigenti occidentali di ''non aver osato chiedere al Cremlino di negoziare con il solo leader legittimo di un popolo martire ed eroe'' e ricorda il comandante Massoud in Afghanistan ''che aveva resistito ai russi e poi agli islamici''; che fu ''abbandonato dalle democrazie e assassinato a beneficio di bin Laden''.
Dopo aver sottolineato che Jacques Chirac e Gerhard Schroder avevano lasciato carta bianca al Cremlino l'articolo rileva che ''privi di morale i nostri dirigenti manifestano inoltre una rimarcabile imbecillita' politica'' perche' sara' difficile ora trovare qualcuno capace di ''calmare le migliaia di torturati che non sognano che di vendicarsi'', capace '' di negoziare'' ora che la giovane generazione ''non ha conosciuto che la guerra e l'oppressione''.
''Eroe indipendentista'' Maskhadov aveva presentato ''un piano di pace antiterrorista che rinviava la questione dell'indipendenza'' scrive Glucksmann il quale si chiede il perche' di tanto accanimento contro un popolo di solo un milione di abitanti che comunque resiste ''tanto alla barbarie dei russi quanto alle sirene del fanatismo religioso''.
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