di Vittorio Emiliani
Tanti anni or fa vi fu una polemica sul potere in Italia a base di battute fulminanti. “Il potere logora”, sosteneva il comunista Giancarlo Pajetta, da sempre all'opposizione dopo il 1947. “Il potere logora chi non ce l'ha”, replicava il democristiano Giulio Andreotti, da sempre al governo. Ora, non c'è dubbio che Silvio Berlusconi abbia tutto il potere televisivo (gli sfuggono Raitre, Rai News 24 e poco altro). Può andare in diretta per ore sulle proprie reti, soprattutto su Rete 4, e trasformare “Porta a porta” in una sorta di terzo ramo del Parlamento ove stringere “storici” contratti con gli italiani, verificarne l'attuazione pratica e magari, in quel contesto “regimista”, dare anche annunci come quello sul ritiro (poi ritirato a sua volta) delle nostre truppe dall'Iraq.
Egli è il padrone diretto di tre reti tv, di radio, della più potente azienda di raccolta pubblicitaria d'Europa, controllore della distribuzione di film, ecc. È inoltre padrone politico di due reti tv e della radiofonia pubblica, dello stesso Ministero, gestito dal fido Gasparri, con leggi tagliate e cucite su misura.
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=TUTTIEDIT&TOPIC_TIPO=E&TOPIC_ID=41527
Paccherotti e parmigiana di melanzane
-
Delizia di pastaI paccherottiAlla parmigianaParmigiana al forno, semplice e
leggera con melanzane grigliate, passata di pomodoro, mozzarella e
parmigiano t...